MOSCOW, RUSSIA - JUNE 14, 2019: Outside the Central Bank building on Neglinnaya Street. Gavriil Grigorov/TASS Ðîññèÿ. Ìîñêâà. Âèä íà çäàíèå Öåíòðîáàíêà ÐÔ íà Íåãëèííîé óëèöå. Ãàâðèèë Ãðèãîðîâ/ÒÀÑÑ
“Le banche russe hanno stabilito un nuovo record di utile netto nel primo trimestre del 2023”. Così leggiamo in un post su un canale Telegram. Secondo la Banca centrale della Russia, tra Gennaio e Marzo, “i partecipanti al mercato hanno guadagnato quasi 900 miliardi di rubli. Prima di questo, le banche hanno mostrato il massimo profitto trimestrale nel Luglio-Settembre 2021 – circa 700 miliardi di rubli”. Pur volendo prendere con le pinze questa notizia – troppo favorevole per la Russia – un fatto oggettivo emerge dopo un anno di guerre in Ucraina: le sanzioni occidentali contro la Russia, da parte dell’Occidente, hanno isolato il Paese di Putin. Considerata la crisi che ha colpito nelle scorso settimane alcune banche occidentali (Silicon Valley Bank, Signature e Silvergate e anche la svizzera Credit Suisse) e gli attacchi alle banche tedesche Deutsche Bank e CommerzBank), l’isolamento ha aiutato il sistema bancario russo. Non è stato così, ad esempio, con la crisi del 2007-2008, quando il sistema bancario russo e la stessa economia russa pagò caro il coinvolgimento nei ‘giochi’ occidentali. Oggi non è così, non soltanto perché l’Occidente, di fatto, con le sanzioni ha aiutato il sistema bancari russo senza volerlo; ma anche perché Elvira Nabiullina, governatrice della banca centrale russa, ha fatto piazza pulita di tante banche private che creavano solo problemi. Insomma, l’Occidente, oltre a perdere la guerra in Ucraina, sta indirettamente aiutando la Russia sul fronte bancario. E meno male che la Russia doveva fallire!
P. s.
E ora chi li sente gli algoritmi dei social occidentali-americani che fanno i ‘succhiotti’ agli stessi americani? Questo notizia sparirà…
Foto tratta da Metro News