- Ovviamente si tratta di pura casualità e chi afferma il contrario è un ‘complottista’. Però, signori, una “Mostra sui terremoti d’Italia” non è un po’ bizzarra?
- Hercule Poirot sbagliava quando diceva che le coincidenze non esistono…
Ovviamente si tratta di pura casualità e chi afferma il contrario è un ‘complottista’. Però, signori, una “Mostra sui terremoti d’Italia” non è un po’ bizzarra?
Ne vogliamo parlare di questo terremoto che ha colpito ieri Catania e dintorni, fino a toccare alcune aree della provincia di Siracusa? Non è un po’ strano che tale terremoto si sia verificato mentre in Sicilia va in scena una manifestazione piuttosto particolare dal titolo “Terremoti d’Italia”? Ora, si possono organizzare tante mostre: di arte, di geografia, di scienze, insomma di tutto quello che vogliamo. Ma come si può intitolare una mostra “Terremoti d’Italia”? Che c’è da celebrare nei terremoti? Sono eventi violenti, spesso luttuosi, distruttivi. Le mostre, fino a prova contraria, servono per esibire, per fare vedere qualcosa: un luogo o un evento dove il pubblico può ammirare opere d’arte, manufatti artigianali o industriali. Le mostre aiutano a promuovere, a vendere, anche a far conoscere documenti. Ma una mostra sui terremoti che senso ha? Che cosa deve ‘mostrare’? Come la terra trema e come i palazzi si sbriciolano? Avremo anche una Biennale sui terremoti? Questa mostra bizzarra – che in questi giorni va in scena a Palermo in Piazza Unità d’Italia (è iniziata il 17 Aprile e si protrarrà fino al 6 Maggio) – ha fatto una prima tappa a Catania. E guarda caso, qualche giorno dopo aver smontato baracca & burattini per portare la mostra a Palermo, a Catania è arrivata una bella scossa di terremoto. E’ stata una scossa di terremoto forte, di magnitudo 4.4, epicentro in mare, registrata alle 14.06 di ieri a 5 km dalla costa di Aci Castello. Ora ci prenderanno per ‘complottisti’ ma noi la domanda la dobbiamo porre: non è strano che questa scossa di terremoto sia arrivata proprio mentre in Sicilia va in scena un’insolita mostra sui “Terremoti d’Italia”?
Hercule Poirot sbagliava quando diceva che le coincidenze non esistono…
Ovviamente, siamo ‘complottisti’. Le nostre sono solo perversioni mentali. Il 2023 è l’anno della prevenzione sismica in Sicilia e la Protezione Civile e la Regione siciliana hanno organizzato questa mostra. Giusto parlare dei rischi naturali e dei comportamenti da tenere in caso di terremoti. Tutto corretto. Sembra che a Catania ci siano stati circa 6 mila visitatori, magari a Palermo se ne conteranno di più. Solo noi possiamo porre certe domande prive di senso, mentre una mostra sui “Terremoti d’Italia” è quanto di più razionale esiste. Presentare agli studenti che vanno a visitare questa mostra l’esperienza delle scosse, attraverso due simulatori progettati per riprodurre il movimento sismico è un’esperienza formativa. Se poi, dopo qualche giorno, come è successo a Catania, ovviamente per puro caso, si materializza una scossa di terremoto forte ma brevissima – per farsi sentire ma senza creare danni, giusto per mettere a frutto quanto si è appreso visitando la mostra – beh, è ancora meglio. In questo caso, siamo davanti a una coincidenza che aiuta. E adesso, per favore, non ci venite a dire, citando Hercule Poirot, il celebre personaggio creato da Agatha Christie, che le coincidenze non esistono, perché sennò siete veramente degli inguaribili ‘complottisti’! Al massimo – questo ve lo possiamo concedere – un palermitano verace, nel vedere che a Catania, dopo la mostra sui “Terremoti d’Italia”, è arrivata una scossa di terremoto direbbe senza esitazione: “Minchia attasso!” (attasso, da attassare, portare iella).
Foto tratta da Tgcom24-Mediaset Infinity
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