Quando le previsioni su quanto sta accedendo nel mondo si rivelano esatte dall’Ucraina a Taiwan

26 marzo 2023
  • Questo articolo è stato scritto nel Gennaio del 2022 ed è incredibile come l’autore – Federico Dezzani – abbia anticipato quello che sta succedendo

Dall’Ucraina a Taiwan, fino al Mar Rosso e al conflitto saudo-yemenita

Taiwan è, insieme all’Ucraina, certamente uno dei punti più caldi del 2022. Per le potenze anglosassoni, che perseguono il governo mondiale (capitale Gerusalemme?), non è neppure concepibile rispettare gli “spazi vitali” altrui, evitando di stringere pericolosissime alleanze militari nel cortile di casa di Pechino e Mosca. Nel caso in cui la situazione nello Stretto di Taiwan dovesse degenerare, Pechino non avrebbe difficoltà ad occupare l’isola nel volgere di 48-72 ore, prima di qualsiasi intervento americano. Lo sbarco dell’ELP a Taiwan chiuderebbe però la fase della “guerra ibrida” iniziata nel 2009 e ne aprirebbe una nuova, di guerra più o meno conclamata. Scopo delle potenze marittime anglosassoni, sarebbe ovviamente consumare fino in fondo gli alleati locali (India, Giappone, Filippine, etc.) per poi entrare nel conflitto in un secondo momento. L’altro punto bollente del 2022 è ovviamente la sullodata Ucraina, che gli angloamericani stanno sfruttando per far saltare i rapporti tra Russia ed Europa occidentale (Germania in testa, che non accenna a rinunciare la Nord Stream 2). Nel 2014 Mosca si è riannessa (fu donata a Kiev da Kruscev) la parte più pregiata dell’Ucraina: la Crimea. La minaccia di un ingresso formale dell’Ucraina nell’orbita americana (con l’adesione alla Nato) potrebbe però indurre la Russia ad “arrotondare” la propria fascia di sicurezza, spingendo ad occidente le frontiere. In ogni caso, nel corso del 2022 Russia e Cina dovranno imparare a stare “schiena contro schiena”, per affrontare gli assalti delle potenze marittime. Turchia, Iran e Pakistan sono pedine chiave del prossimo scontro tra terra e mare: se russi e cinesi sapranno muoversi bene, il controllo del Rimland, e quindi la vittoria finale, è a portata di mano. Parte integrante del Rimland è ovviamente il Mar Rosso che funge tra trait d’union tra Mediterraneo ed Oceano Indiano: alla sua imboccatura si stanno svolgendo infatti due guerre di valenza mondiale. Il conflitto saudo-yemenita, dove i sauditi hanno l’esplicito appoggio di israeliani, francesi ed angloamericani e la guerra civile etiope, innescata dagli anglosassoni servendosi del premier Abiy Ahmed, così da impedire che la Cina rafforzasse pacificamente la sua presa sul cruciale Paese africano. La storia ci ricorda che entrambi i Paesi furono oggetto di conflitti alla vigilia dell’ultimo conflitto mondiale: la guerra saudo-yemenita del 1934, combattuta da un’Arabia saudita spalleggiata dagli inglesi contro lo Yemen filo-italiano, e la guerra d’Abissinia del 1935-1936, con cui l’Italia si installò all’imboccatura del Mar Rosso. Due avvenimenti che anticiparono di pochi anni la deflagrazione mondiale.

Tratto da “2022 anno pericoloso”, articolo pubblicato dal blog di Federico Dezzani

Foto tratta da Avvenire 

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