Ormai è assodato: ai migranti che arrivano in Italia da Libia e Tunisia si vanno aggiungendo anche i migranti che arrivano dalla Turchia. Oggi 325 migranti di nazionalità pakistana sono sbarcati Roccella Jonica. Si trovavano a circa 120 miglia al largo della cittadina della Locride. Viaggiavano bordo di un peschereccio e sono stati portati a terra dalla Guardia costiera. E’ stato già accertato che sono partiti cinque giorni fa dalla Turchia. Dei migranti arrivati 115 sono stati trasferiti a Crotone mentre i restanti 210 sono rimasti a Roccella Jonica e vengono ospitati nella tensostruttura gestita dai volontari della Croce rossa, dalla Protezione civile e da un gruppo di volontari di Medici senza Frontiere. Un secondo sbarco è avvenuto a Crotone: si tratta di 85 migranti arrivati dalla Libia. Sono arrivati a terra grazie alla Capitaneria di porto. Si tratta di una parte dei 295 migranti che si trovavano a bordo dell’imbarcazione intercettata a 95 miglia da Roccella Jonica. C’è, poi, un terzo sbarco di 450 migranti: solito peschereccio – probabilmente accompagnato da una nave-madre – che si trovava a 100 miglia a est di Siracusa. Un quarto sbarco è stato registrato a Lampedusa: si tratta di 42 migranti che hanno approfittato di un miglioramento delle condizioni del mare.
Che dire? Che l’Italia è l’unico Paese dell’Unione europea che accoglie migranti che arrivano dal mare. Sentiamo palare di di incontri nei ‘Piani alti’ dell’Unione europea, di ripartizione di migranti e bla bla bla. La nostra sensazione è che l’Unione europea o non ha capito quello che sta succedendo, o fa finta di non capire. L’unico fatto certo è che, fino ad ora, grazie all’abilità del Governo tedesco – che dice di essere con l’Occidente nella guerra in Ucraina ma, in realtà, intrattiene rapporti con Russia e Cina – né la Turchia, né la Bielorussia hanno fatto passare i migranti che, di fatto, tengono prigionieri per conto della Germania, che ha imposto all’Unione europea il pagamento di una barca di soldi. Di questi milioni di migranti tenuti ‘prigionieri’ in Turchia e in Bielorussia non gliene frega niente a nessuno. La stessa Chiesa cattolica fa finta di non sapere. Attenzione, si tratta di 5, forse 6 milioni di profughi. Contemporaneamente, la strategia di Cina e Russia è quella di fare arrivare migliaia di migranti in Europa attraverso l’Italia. E’ una ritorsione – peraltro legittima – di Cina e Russia contro l’Unione europea che fornisce armi all’Ucraina. Tra l’altro, è già iniziato il grande esodo di ucraini verso l’Europa, anche se l’Unione europea nasconde il problema. Ma tutti sanno che ucraini lasciano il proprio Paese dove i russi avanzano per scappare in Europa. La strategia di Cina e Russia è quella di creare caos e costi economici crescenti per l’Unione europea che dovrà occuparsi di tutti questi migranti che nei prossimi mesi arriveranno via mare da Tunisia, Libia e Turchia in grandissimo numero. Il capo del Governo italiano, Giorgia Meloni, ha chiesto l’intervento dell’Unione europea che, come sempre, non farà nulla, tranne erogare un po’ di soldi, ma non molti, perché ormai c’è di nuovo il Patto di stabilità. Per l’Italia, i prossimi mesi, saranno contrassegnati dal caos. Ma ci sarà caos anche in alcuni Paesi europei, perché i russi continuano a bombardare e a conquistare posizioni in Ucraina, provocando l’esodo della popolazione di questo Paese verso l’Europa.
Nella foto tratta dal Corriere della Calabria, i migranti sbarcati oggi a Roccella