Agli anglosassoni l’idea di perdere la guerra in Ucraina non va proprio giù. Pensavano che avrebbero piegato la Russia con una guerra per procura, facendo pagare un costo anche all’Unione europea. Ma i soldi e le armi (e i mercenari) inviati in Ucraina sono serviti a poco, perché i russi stanno vincendo su tutta la linea. Così di eredi di Sir Winston Leonard Spencer Churchill che, in verità, a Churchill non somigliano affatto, si sono cimentati nella più tradizionale “pisciazzata fora ru rinali” (fare la pipì fuori dal vaso) annunciando l’invio in di armi proiettili con uranio impoverito. Così almeno ha dichiarato il vice Ministro della Difesa, Annabelle
Che dire? Quello che abbiamo scritto all’inizio: agli anglosassoni l’idea di essere sconfitti in Ucraina non va proprio giù. In più, sono molto innervositi, perché con l’attacco alle Borse e alle banche – che non sono certo estrani alla guerra in Ucraina – sono stati costretti a tirare fuori montagne si soldi per evitare il crollo delle Borse e il fallimento delle banche. Il tutto con la creazione di nuova liquidità che negli ultimi mesi hanno combattuto con ripetuti aumenti di tassi di interesse. Il riferimento e alla Fed, la Federal Reserve System, la Banca Centrale americana, e alla BCE, la Banca Centrale Europea. Da qui l’invio di altre armi in Ucraina che, però, non sembrano risolutive, perché i russi continuano ad avanzare provocando una grande massa di profughi ucraini che si dirige verso l’Europa. L’interpretazione potrebbe essere la seguente: non riuscendo a vincere la guerra con le armi tradizionali, gli anglosassoni puntano su armi nucleari. Sarebbe interessante capire cosa pensano i vertici dell’Unione europea della ‘sparata’ del vice Ministro della Difesa britannico. E sarebbe interessante capire cosa pensano i capi dei Governi dei Paesi che fanno parte dell’Unione europea…
Foto tratta da Osservatorio Balcani Caucaso
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