“Ministro della Sanità tedesco: uno ogni 10 mila vaccinati Covid ha avuto “Effetti avversi inabilitanti”, questo il titolo di un articolo agghiacciante pubblicato da scenarieconomici.it. Deve fare riflettere il fatto che a pronunciare queste parole è il Ministro della Sanità della Germania, Karl Lauterbach, che appena un anno e mezzo fa aveva affermato che i vaccini anti-Covid non avevano “alcun effetto collaterale” e aveva criticato i cittadini tedeschi che si rifiutavano di sottoporti a questa strana vaccinazione. Insomma, rispondendo a un giornalista Heute Journal il governante tedesco ha cercato quasi di giustificarsi, dicendo che le il tweet di due anni fa era fuorviante e anche esagerato, aggiungendo che “non rappresentava la mia vera posizione. Sono sempre stato al corrente dei numeri e sono rimasti relativamente stabili… uno su 10.000 (ha gravi effetti avversi) – ha detto Lauterbach -. Alcuni dicono che sono molti, altri che non sono così tanti”. Ci dispiace per il Ministro tedesco, che forse non ha molta dimestichezza con questi argomenti (e non è il solo, a quanto pare). Per una terapia che riguarda un numero ridotto di pazienti questi numeri si configurano come eventi rari, ma non per una vaccinazione che ha come bacino di utenza tutta la popolazione: soprattutto se è stato chiesto-estorto il consenso informato e se le stesse persone che non si vaccinavano sono state sospese dal lavoro e dallo stipendio e punite con il Gren pass. Insomma, come direbbero negli Stati Uniti d’America, la merda comincia a diffondersi con il ventilatore…
Le parole del Ministro Lauterbach sugli effetti provocati dal vaccino sono arrivate dopo che è venuto fuori che tanti cittadini tedeschi sono stati gravemente malati dopo aver ricevuto il vaccino. Il giornale scenarieconomic.it cita il caso “una ginnasta di 17 anni che in precedenza aveva gareggiato nei campionati tedeschi di ginnastica artistica prima di essere ricoverata in ospedale per più di un anno poco dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino COVID-19 della BioNTech”. oggi i8l Ministro della Sanità tedesca ammette: “Quello che è successo a queste persone è assolutamente sconcertante, e ogni singolo caso è uno di troppo. Onestamente mi dispiace molto per queste persone. Ci sono gravi disabilità, alcune delle quali saranno permanenti”. C’è anche chi è addirittura più pessimista del Ministro: si tratta di Steve Kirsch, direttore esecutivo della Vaccine Safety Research Foundation, che dice: “Il vero tasso di avversi gravi è il numero di casi che si verificano ogni giorno” ed “è circa 100 volte superiore alle cifre citate da Lauterbach più vicino a 1 su 100 dosi” e “per la morte, è ~1 su 1.000 dosi”, ha detto Kirsch su Twitter. “Al 31 ottobre 2022 – leggiamo sempre nell’articolo di scenarieconomici.it – il Paul-Ehrlich-Institut aveva ricevuto un totale di 333.492 segnalazioni di casi individuali su sospette reazioni avverse o effetti collaterali del vaccino COVID-19 in Germania, secondo i dati ufficiali (pdf) rilasciati nel dicembre 2022 dall’ente regolatore medico che si occupa di ricerca su vaccini e biomedicine”.
Stupiti di tali dati? No. I Nuovi Vespri, il 6 Settembre del 2021, ha pubblicato un articolo con questo titolo: “Covid, Aifa: due morti al giorno post vaccini tra il 27 Dicembre 2020 e il 27 Luglio 2021 (correlazione temporale)“. La giustificazione di questo enorme numero di decessi veniva data con la la tesi della semplice “correlazione temporale: se queste persone passavano a miglior vita ciò non significa – si diceva in quei giorni – che queste reazioni siano state causate dal vaccino anti-Covid; potrebbero essere state un sintomo di un’altra malattia, o potrebbero essere associate a un altro prodotto assunto dalla persona che si è vaccinata. C’era solo la “correlazione temporale”: quindi, nelle teste degli sponsor di questi vaccini si poteva andare avanti: e sono andati avanti. Per completezza d’informazione dobbiamo aggiungere altre due notizie: lo straordinario aumento delle “morti improvvise” in Italia nel 2021, questione portata sotto le luci della ribalta da Byoblu; e una notizia del Febbraio 2022, quando è venuto fuori che i decessi per Covid in Italia, in quel momento, riguardavano in maggioranza vaccinati. Che dire? Che siamo solo all’inizio di una stagione nella quale cominciano ad emergere alcune verità. Ci dispiace moltissimo per quelle persone che, per non perdere il lavoro – e quindi per sostenere le famiglie – sono state costrette a fari inoculare questo ‘vaccino’ delle multinazionali farmaceutiche. Questa è stata una vera e propria canagliata degna di un Paese incivile e fascista. Ci sarà tempo anche per ricordare i politici che sono andati in televisione per dire che bisognava “avere fiducia nella scienza” (un incredibile scivolone epistemologico) e quelli che dicevano “o vaccini o morte”. Ci sarà tempo per loro e per tutte le ‘autorità’ che hanno avallato vaccinazione anti-Covid obbligatoria e penalizzazioni per i cittadini che hanno conservato la lucidità non sottoponendosi a un vaccino, o presunto tale, che non dà immunità. Ci sarà tempo per tutti, anche perché, lo ribadiamo, siamo solo all’inizio e gli effetti di una stagione sanitaria e politica allucinante non potranno essere nascosti in eterno. Anche perché continueranno a colpire. Ed è inutile che i social americani continuino a nascondere gli articoli che raccontano la verità con gli algoritmi, perché tanto la verità emergerà lo stesso.