PALERMO (ITALPRESS) – Studenti, a scuola di legalità, in visita alla Caserma “Carlo Alberto dalla Chiesa”, sede del Comando Legione Carabinieri Sicilia, a Palermo.
“L’Arma dei Carabinieri – si legge in una nota – ritiene parte integrante della propria missione, la diffusione fra gli studenti della cultura della legalità, in quanto la Scuola svolge un ruolo primario nello sviluppo delle competenze relative alla convivenza civile. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti al rispetto della legge, al fine di sviluppare nei giovani un’etica della responsabilità, in quanto la crescita del livello culturale e l’educazione alla legalità sono gli strumenti più efficaci per arginare ogni forma di criminalità e per infondere nei giovani fiducia nel futuro e nelle Istituzioni dello Stato. A tal fine l’Arma organizza specifici momenti formativi rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado”.
Così, nei giorni scorsi, cinquanta studenti dell’Istituto Superiore “Cartesio” di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, insieme al corpo docente, hanno effettuato una visita presso il Comando Legione Carabinieri Sicilia. Sono stati accolti dal Comandante, Generale di Divisione Rosario Castello, e da una rappresentanza di carabinieri.
Durante l’incontro, i ragazzi hanno visitato i luoghi storici all’interno della caserma, fra cui la Chiesa di “San Giacomo dei Militari”, dove il Generale Castello si è intrattenuto con loro, affrontando tematiche attinenti alle attività di prevenzione e contrasto della criminalità comune ed organizzata ad opera dei reparti dell’Arma in Sicilia, illustrando gli eventi principali che hanno caratterizzato gli ultimi cinquant’anni della lotta alla “mafia” nell’isola, raccontando i momenti salienti del periodo dal 1966 al 1973, in cui l’allora colonnello Carlo Alberto dalla Chiesa ha retto il Comando della Legione a Palermo.
Molte le domande rivolte dagli studenti su argomenti vari, fra i quali l’arruolamento ed i compiti operativi e militari dell’Istituzione.
La visita è poi proseguita presso la Chiesa “Santa Maria Maddalena” di stile arabo-normanno, dove viene custodito l’albo aureo dei Carabinieri Caduti in Sicilia, che annovera, dal 1860 ad oggi, 511 Caduti, di cui: 269 vittime del brigantaggio e delle rivolte popolari dopo l’unità d’Italia, dal 1860 al 1867; 172 vittime del banditismo, negli anni dal 1943 al 1950, di cui 80 per mano della banda Giuliano; 23 uccisi dalla mafia ed infine 47 caduti per mano della delinquenza comune.
Gli studenti hanno poi visitato la “Sala della Memoria”, dove sono conservati numerosi cimeli, uniformi, documenti storici, fotografie, che testimoniano l’impegno dei Carabinieri per garantire, nei 390 comuni dell’Isola, la sicurezza pubblica e la pacifica convivenza delle comunità.
foto ufficio stampa Carabinieri
(ITALPRESS).
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