- Ieri, proprio per questo motivo – che viene nascosto – è fallita una seconda banca statunitense: la Signature Bank di San Francisco
- In Europa ieri la gente ha cominciato – opportunamente – a ritirare i propri soldi dalla Borsa. Succederà la stessa cosa con le banche?
- Cina a Russia stanno colpendo al cuore l’Occidente, attaccando banche e Borse. In più stanno fomentando l’arrivo di migranti via mare Mediterraneo in Italia (Cina) e stanno provocando l’esodo di profughi ucraini nell’Europa dell’Est (Russia)
Ieri, proprio per questo motivo – che viene nascosto – è fallita una seconda banca statunitense: la Signature Bank di San Francisco
Ieri sera abbiamo ricordato la ‘fuga’ dai mercati dello storico gruppo Rothschild alla Borsa di Parigi avvenuto nei primi giorni di Febbraio. Era evidente già allora che nel mondo economico e finanziario stava per succedere qualcosa di tremendo. E qualcosa di tremendo sta succedendo. Venerdì scorso è fallita la Silicon Vally Banck(SVB), la sedicesima banca americana, la più importante banca in materia di sostegno alle startup. E ieri dagli Stati Uniti d’America arriva un’altra notizia-bomba: la bancarotta di Signature Bank di San Francisco, azienda di credito con 40 filiali in tutta l’America (New York, California, Connecticut, North Carolina e Nevada). Succede quello che viene nascosto per evitare il cosiddetto ‘effetto domino’: i correntisti si catapultano nelle sedi delle banche per ritirare i propri risparmi. E’ questo il motivo per il quale gli Stati Uniti hanno chiuso due importanti banche. Il Governo degli Stati Uniti e la Fed, la Banca Centrale statunitense, sono intervenuti tempestivamente assicurando che le banche sono solvibili e che non c’è bisogno di avere paura. Non c’è bisogno, insomma – questo il messaggio di Governo americano e Fed – di recarsi presso le banche per ritirare i risparmi. Perché il Governo e la Fed coprono tutte le perdite di SVB e adesso anche le perdite di Signature Bank di San Francisco. Ma, a quanto pare, gli americani non ci credono e continuano a recarsi negli sportelli bancari per ritirare i propri risparmi.
In Europa ieri la gente ha cominciato – opportunamente – a ritirare i propri soldi dalla Borsa. Succederà la stessa cosa con le banche?
Una cosa del genere sta succedendo in Europa. Dove ieri tantissimi cittadini che detengono azioni le hanno messe in vendita. La gente non è stupida. Ha capito quello che il gruppo Rothschild ha intuito poco più di un mese fa: e cioè che sta succedendo un casino in tutto l’Occidente! Gli americani cercano di parare la ‘botta’: la FDIC, la Federal Deposit Insurance Corp, ha trasferito tutti i depositi e sostanzialmente tutte le attività della Signature Bank alla Signature Bridge Bank, N.A., pronta a coprire tutte le perdite. A patto ovviamente che la gente ci creda e non vada a ritirare i propri soldi. Come potete notare, si sta verificando una cosa molto semplice che si fa beffe di tutti i ‘paroloni’ e dei grandi ‘esperti’ di banche e Borse: molto semplicemente, la gente si è rotta i cabbasisi di fare gestire il proprio denaro dai ‘Padroni del vapore’ delle banche e delle Borse e rivogliono indietro i propri soldi. Il problema – come accaduto a SVB – è che i signori della banche hanno posizionato il denaro degli ignari cittadini in investimenti di lungo periodo e se gli stessi cittadini si presentano agli sportelli bancari per ritirare i propri risparmi le banche non sanno cosa fare e sono costrette a chiudere. Con i cittadini incazzati che protestano. Succederà la stessa cosa in Europa? I banchieri dell’Unione europea, in questo momento, sono terrorizzati. Già ieri i risparmiatori hanno cominciato a ritirare i propri risparmi dagli investimenti in Borsa. Ora si teme che la stessa cosa possa succedere con le banche. I banchieri europei, che pensano di avere “il poco dentro” grazie agli accordi di Basilea (semplificando, hanno costretto le banche a non concentrarsi solo su particolari investimenti), fanno sapere che tutto va bene e che tutto è sotto controllo. C’è da crederci? E’ quello che vedremo in questa settimana.
Cina a Russia stanno colpendo al cuore l’Occidente, attaccando banche e Borse. In più stanno fomentando l’arrivo di migranti via mare Mediterraneo in Italia (Cina) e stanno provocando l’esodo di profughi ucraini nell’Europa dell’Est (Russia)
Solo un cieco – l’abbiamo scritto ieri sera, lo ribadiamo oggi – non lega quello che sta succede oggi nel cosiddetto Occidente industrializzato con la guerra in Ucraina. Cina e Russia stanno colpendo l’Occidente al cuore: cioè facendo affondare banche e Borse. Non c’è bisogno di essere economisti per capire che gli interventi della Fed produrranno nuova inflazione, perché coprire tutte le perdite delle banche significa stampare moneta e metterla in circolazione. Si chiama inflazione monetaria. Succederà la stessa cosa in Europa e nel resto dell’Occidente? Ma cosa pensavano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e i capi dei Governi dei Paesi dell’Unione europea? Pensavano di fornire armi all’Ucraina per ammazzare migliaia e migliaia di soldati russi e non pagare il ‘dazio’? Il Governo di Giorgia Meloni dice che i migranti che stanno invadendo l’Italia li manda la Russia. Non è proprio così: i migranti in Europa li manda la Cina d’accordo con la Russia, perché è la Cina che oggi esercita un grande ascendente sulla maggior parte dei paesi africani. Mentre i russi, che stanno stravincendo la guerra in Ucraina, stanno ‘scaricando’ sull’Europa dell’Est i profughi ucraini in fuga dalla guerra. Il colpo di grazia potrebbe arrivare dalla Turchia di Erdogan che, oltre ad aver inventato la rotta che porta migranti in Calabria e in Puglia, potrebbe liberare i migranti che dal 2015 tiene ‘prigionieri’ al confine con l’Europa dell’Est Nel 2015 erano 4 milioni di migranti circa, oggi potrebbero essere molti di più. Coraggio presidente Ursula, mandate ancora armi in Ucraina… Tutti questo mentre i cambiamenti climatici impazzano e noi, ovviamente, ci guardiamo bene dal dire che qualcuno li controlla. La siccità e le inondazioni sono castighi degli Dei…
P. s.
‘Commoventi’ i servizi radiofonici di Radio 24, la radio de Il Sole 24 Ore...
Foto tratta da Avvenire
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