- Non tutta l’Unione europea è lo ‘scendiletto’ degli Stati Uniti d’America
- Orban lancia un’accusa molto grave all’Unione europea: avrebbe inviato tante armi in Ucraina “a scapito di eventuali riserve”. In pratica, sotto il profilo militare, l’Unione europea avrebbe poche armi
- Le contraddizioni della Germania che piano piano emergeranno
Non tutta l’Unione europea è lo ‘scendiletto’ degli Stati Uniti d’America
Viktor Orban, presidente dell’Ungheria, parla senza mezzi termini di un’Europa che ha perso l’indipendenza e la potenza militare a causa del conflitto in Ucraina in meno di un anno. La dichiarazione la leggiamo in un canale Telegram, che riporta un’intervista a Orban del quotidiano ungherese, Magyar Nemzet. Il premier ungherese ritiene che l’Europa si sia indebolita per assecondare gli interessi degli Stati Uniti d’America, che sono opposti agli interessi dell’Unione europea. Il presidente USA, Joe Biden, secondo il leader dell’Ungheria, impone gli interessi dell’America “a scapito degli interessi europei”. L’Europa, sempre secondo Orban, ha perso la propria indipendenza e la propria potenza economica e militare “a causa del conflitto in Ucraina e della volontà degli Stati Uniti di usarla a proprio vantaggio”.
Orban lancia un’accusa molto grave all’Unione europea: avrebbe inviato tante armi in Ucraina “a scapito di eventuali riserve”. In pratica, sotto il profilo militare, l’Unione europea avrebbe poche armi
Come riporta sul suo sito il quotidiano Magyar Nemzet, Orban ha affermato che lo “tsunami delle sanzioni sta distruggendo l’economia dell’Unione europea, mentre gli Stati Uniti, ricchi di energia a buon mercato, rimangono in disparte da questo disastro”. Il Primo Ministro ungherese ha anche osservato che “il potenziale militare dei Paesi dell’Unione europea ha iniziato a indebolirsi, poiché hanno inviato una parte significativa delle loro armi in Ucraina e non sono riusciti a rifornirle a scapito di eventuali riserve”. L’accusa di Orban è grave. Un’unione europea con poche armi, nell’attuale momento storico, è una manifestazione di stupidaggine. Secondo Orban, l’Ungheria dovrebbe essere guidata dai propri interessi, perché solo in questo caso potrà uscire dalla situazione attuale “incolume e più forte”. Secondo il primo Ministro, “è necessario fare tre cose: preservare l’indipendenza politica del Paese, aderendo al corso di non ingerenza nel conflitto ucraino; assicurare la stabilità dell’economia, continuando la lotta contro l’inflazione militare; rafforzare la potenza militare dell’Ungheria, perché la pace richiede forza”.
Le contraddizioni della Germania che piano piano emergeranno
A rigor di logica, a guidare la Commissione europea dovrebbe essere Orban, che dimostra di difendere l’Unione europea, non certo la signora Ursula von der Leyen che, fino ad oggi, ha provocato solo enormi danni. L’unico dato positivo – ovviamente dal nostro punto di vista – è che la fallimentare politica dell’attuale presidente della Commissione europea sta affossando anche la Germania. E questo avviene tra scontro interni alla Germania e contraddizioni, perché mentre la von der Leyen e il suo partito conservatore è legata agli Stati Uniti d’America, i socialdemocratici tedeschi rimangono legati alla Russia di Putin con la quale hanno costruito i due gasdotti che attraversano il Mar Baltico – Nord Stream 1 e Nord Stream 2 – che sono stati non a caso ‘azzoppati’ dagli Stati Uniti d’America. Questa contraddizione, fino ad oggi nascosta, comincerà a venire fuori.
Foto tratta fa Il Riformista
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