Gasdotto Germania-Norvegia: di cosa si tratta e cosa succederà?

22 febbraio 2023
  • Un  gasdotto ad idrogeno verrà realizzato entro il 2030
  • Germania pronta a investire 10 miliardi di euro 
  • La Germania punta ad eliminare la dipendenza energetica dalla Russia  
  • Cosa ci guadagneranno Sud Italia e Sicilia dai grandi impianti eolici e fotovoltaici?

Un  gasdotto ad idrogeno verrà realizzato entro il 2030

Come è ormai noto, la guerra tra Russia e Ucraina ha generato sicuramente numerosi problemi dal punto di vista energetico essendo la Russia tra i principali Paesi produttori e distributori di energia per l’Europa. Questa situazione ha determinato la fine di diversi rapporti di fornitura con molteplici Paesi europei. E’ anche noto che i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 che, attraversando il Mar Baltico, portavano il gas russo in Europa, sono stati sabotati, a quanto pare degli Stati Uniti d’America. Da qui la necessità, per l’Europa, di trovare altre fonti energetiche, visto che la Guerra in Ucraina sembra destinata a durare chissà per quanto tempo ancora. In questo scenario si inserisce l’accordo di partenariato strategico tra Germania e Norvegia per la costruzione di un gasdotto ad idrogeno che verrà realizzato entro il 2030 stipulato lo scorso 5 Gennaio. L’incontro tenuto a Oslo dal vice Cancelliere e Ministro dell’Economia della Germania, Robert Habeck, e il primo ministro della Norvegia, Jonas Haar Stere, ha determinato diversi step per questa collaborazione a cui parteciperanno la società norvegese Equinor e la controparte tedesca RWE.

 

Germania pronta a investire 10 miliardi di euro 

Si comincerà con gli studi preliminari per la fattibilità del collegamento realizzati dalla società statale norvegese Gassco che opera nel settore del gas. Poi si passerà alla redazione e all’approvazione del progetto; quindi l’avvio dei lavori previsto tra qualche mese. Mediante questo gasdotto, durante una prima fase, la Germania riceverà del gas naturale, in particolare idrogeno blu. Successivamente si trasporterà idrogeno realizzato con energia rinnovabile (idrogeno verde). Il governo tedesco è disposto ad investire anche più di 10 miliardi di euro per il piano sull’energia green che ha realizzato. Con questo accordo la Norvegia sarà tra i partner più importanti per la Germania. Non è ancora chiaro come verrà coinvolta l’Europa in generale. Anche perché di mezzo c’è una guerra e non è detto che l’Unione europea, che si è schierata contro la Russia, non subirà conseguenze economiche e logistiche.

 

La Germania punta ad eliminare la dipendenza energetica dalla Russia  

Il primario interesse della Germania è quello di stoccare più energia possibile in modo alternativo rispetto al passato dove la Russia risultava essere tra i principali fornitori di materie prime nel campo dell’energia. Sia la Germania che la Norvegia sono al lavoro per ridurre le emissioni di CO2. Nello specifico, la Germania ha come obiettivo la riduzione del 65% entro il 2030 della CO2 volendo ottenere la neutralità climatica prima del 2045. Anche in questo caso va fatta una precisazione. Vero è che una parte del mondo scientifico è convinto che il cosiddetto riscaldamento globale dipende dall’eccesso di CO2 presente nell’atmosfera; ma c’è un’altra parte del mondo scientifico che sostiene che la CO2 giochi un ruolo marginale nel riscaldamento globale – sì e no il 5% – mentre le cause del 95% del riscaldamento globale dipenderebbe dal Sole. Se fosse vera la seconda tesi andrebbe rivisto il concetto di neutralità climatica. Allo stesso modo, la parte norvegese della penisola scandinava, avendo obiettivi simili, sta investendo nell’eolico offshore, nell’elettrificazione delle piattaforme petrolifere e del gas nonché nello stoccaggio dell’anidride carbonica. Il 2038 sarà la deadline di un altro obiettivo ossia lo stop con il carbone anche per le aree ad Est del territorio tedesco.

 

Cosa ci guadagneranno Sud Italia e Sicilia dai grandi impianti eolici e fotovoltaici? 

E in Italia? Nel 2023, Plenitude ha investito in parchi eolici offshore galleggianti alleandosi con il gruppo irlandese Simply Blue al fine di realizzare una pipeline di pale eoliche a circa 30 chilometri dalla costa di Otranto. Ci sono anche progetti eolici offshore in Sicilia, nel mare antistante Catania, nel mare dell’Agrigentino e al largo delle isole Egadi. E tanti progetti fotovoltaici a terra. Il problema, in entrambi in casi, è che si tratta di soggetti privati che vogliono realizzare grandi impianti. E non è ancora chiaro cosa ci guadagnerebbero il Sud e la Sicilia da questi grandi impianti per la produzione di energie alternative.

Secondo uno studio di BP Statistical Review of World Energy del 2022 (Statista), la Germania è al primo posto sia per consumo che per produzione di energia rinnovabile. Dall’altra parte l’Italia si posiziona al quarto posto per entrambi gli aspetti. Inoltre, si nota come ci sia stata una crescita in termini di consumo di energia rinnovabile dal 2015 ad al 2021.

 

Consumo di energia rinnovabile in Europa 2015-2021

Dati espressi in exajoules

2015

2021

Germania

1.83

2.28

Regno Unito

0.84

1.24

Spagna

0.72

0.97

Italia

0.70

0.76

Francia

0.50

0.74

Turchia

0.17

0.61

Svezia

0.33

0.49

Olanda

0.16

0.43

Polonia

0.24

0.32

Danimarca

0.20

0.27

Belgio

0.16

0.25

Finlandia

0.17

0.25

Portogallo

0.17

0.20

Grecia

0.09

0.16

Austria

0.14

0.15

Norvegia

0.03

0.13

Irlanda

0.07

0.11

Ucraina

0.02

0.11

Romania

0.10

0.10

Repubblica Ceca

0.09

0.10

 

Di seguito una tabella sulla produzione di energia rinnovabile in Europa nel 2020 e nel 2021. Anche in questo caso la Germania occupa la prima posizione:

Produzione di energia rinnovabile in Europa 2020-2021 per i primi paesi

Dati espressi in terawatt-hours

2020

2021

Germania

231.18

217.60

Regno Unito

127.80

116.90

Spagna

83.20

95.80

Italia

68.80

71.40

Francia

63.30

62.80

Turchia

51.50

62.70

Svezia

39.70

42.10

Olanda

33

40.10

Polonia

25.30

27.80

Danimarca

23.40

26

 : https://www.prontobolletta.it/news/gasdotto_idrogeno_germania_norvegia/

Foto tratta da Il Fatto Quotidiano 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti