Nel giorni in cui il presidente degli Stati Uniti d’America è giunto in Ucraina, leggiamo su un canale Telegram una dichiarazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ci lascia perplessi. Dice Zelensky in un’intervista a quattro quotidiani italiani rivolgendosi alla Cina di Xi Jinping (nella foto sopra con Zelensky tratta da Il Riformista): “Non aiuti la Federazione russa in questa guerra” perché si rischia “una guerra mondiale… Io voglio davvero che sia dalla nostra parte. Ora non lo vedo probabile. Ma vedo sicuramente l’opportunità per la Cina di fare una valutazione pragmatica di ciò che sta accadendo. Perché se si alleano con la Russia diventa una guerra mondiale. Penso che questo la Cina lo capisca chiaramente”. Noi, invece, non capiamo il senso di questa dichiarazione del presidente dell’Ucraina, perché da quello che si capisce la Cina – e non da ora – è alleata della Russia. Non solo. Altri Paesi del mondo, che oggi non sono schierati con l’Occidente, intrattengono rapporti con la Russia. La Cina e altri Paesi che non si riconoscono nel cosiddetto Occidente industrializzato oggi acquistano il gas dalla Russia, il petrolio dalla Russia, il grano dalla Russia e via continuando. Chissà, domano con l’arrivo a Kiev del capo del Governo Italiano, Giorgia Meloni, Zelensky avrà la possibilità di avere sulla Cina un quadro più chiaro. Su una cosa, invece, concordiamo con il presidente Zelensky, ovvero sul fatto che non vede probabile che la Cina su schieri dalla parte dell’Ucraina. Anche noi non consideriamo probabile che la Cina si schieri con l’Ucraina e, quindi, con l’Occidente. Tale eventualità, a nostro modesto avviso è molto ma molto improbabile…