Guerra Russia Ucraina

La Ue è alleata degli americani o, con Germania e Francia in testa, ‘tresca’ con la Cina ‘giocando’ con l’inflazione?

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  • La sensazione è che i Democratici che oggi governano gli Stati Uniti abbiano capito solo a metà che l’Unione europea è un’alleata infida 
  • Non c’è bisogno di essere grandi economisti per capire che se la Ue fosse veramente fedele alleata degli USA e avversaria di Cina e Russia non avrebbe mai approvato un provvedimento che mette l’industria automobilistica nelle mani della Cina, perché è la Cina che produce le batterie per le auto elettriche

La sensazione è che i Democratici che oggi governano gli Stati Uniti abbiano capito solo a metà che l’Unione europea è un’alleata infida 

C’è una notizia che è strettamente correlata alla guerra in Ucraina ma che viene diffusa come mero dato economico. La notizia è che, negli Stati Uniti d’America, l’inflazione di fondo rimane alta. Per la cronaca, l’inflazione di fondo viene calcolata al netto dei costi energetici e dei prodotti agricoli freschi. In pratica, l’inflazione di fondo non considera quello che oggi è considerato il primo elemento che produce l’aumento generale del livello dei prezzi: l’energia. E poiché i prezzi dell’energia sono aumentati ovunque, anche in America (dove sono cresciuti i prezzi del gas naturale per uso domestico, del gasolio, del carburante per aerei), va da sé che sono aumentati i prezzi di quasi tutti i prodotti. Questo sta avvenendo dopo che la FED – la Banca centrale americana – ha più volte aumentato i tassi di interesse. Ciò significa che, a breve, la FED tornerà ad aumentare i tassi di interesse. In economia, quando aumentato i tassi di interesse – specie se, come nel caso degli USA, gli aumenti si susseguono con brevi stacchi di tempo – si innescano elementi recessivi. Gli Stati Uniti si possono permettere questi continui innalzamenti dei tassi di interesse perché, contemporaneamente, stanno intervenendo a sostegno della propria economia immettendo in circolo 370 miliardi di dollari di aiuti alle imprese. Ma le vere notizie non sono queste due, ovvero l’inflazione americana che continua a ‘mordere’ e la manovra sugli aiuti alle imprese. La vera notizia è che gli attuali governanti americani, fino ad oggi, hanno capito solo in parte che dell’Unione europea non debbono fidarsi. Proviamo ad approfondire questo tema.

 

Non c’è bisogno di essere grandi economisti per capire che se la Ue fosse veramente fedele alleata degli USA e avversaria di Cina e Russia non avrebbe mai approvato un provvedimento che mette l’industria automobilistica nelle mani della Cina, perché è la Cina che produce le batterie per le auto elettriche

Abbiamo scritto che gli statunitensi hanno capito solo in parte che l’atteggiamento dell’Unione europea è infido. Lo hanno capito là dove sono intervenuti per far saltare in aria i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2. Sono i gasdotti che collegano la Russia con l’Europa, Germania in testa, passando per il Mar Baltico. Due gasdotti realizzati dalla Russia di Putin in collaborazione con i socialdemocratici tedeschi e, in parte, con i Socialisti europei. Se gli americani non avessero sabotato i due gasdotti del Mar Baltico la Russia avrebbe fatto arrivare il gas sottobanco in Europa. Dopo di che gli Stati Uniti pensano che, nel complesso, l’Unione europea rimanga filo americana e che stia combattendo a fianco dell’Ucraina. All’apparenza è così ma i fatti dimostrano altro. Le sanzioni dell’Unione europea alla Russia – in queste ore di discetta del decimo pacchetto di sanzioni Ue al paese di Putin – fino ad oggi sono state prese in giro. Può succedere che alcune sanzioni risultino inefficaci. Ma che tutte le sanzioni dell’Unione europea alla Russia siano state inefficaci dovrebbe fare riflettere i Democratici che oggi governano l’America. Così come è incredibile che gli statunitensi abbiamo consentito la sceneggiata sulla raffineria Isab di Priolo, in Sicilia, dove i russi – con la ‘benedizione dell’Unione europea – di fatto continuano ad essere in sella con la doppia sponda di Israele e Cipro. Ma il vero colpo in testa gli americani lo stanno prendendo con il voto del Parlamento europeo che ha approvato lo stop alle auto a benzina e gasolio a partire dal 2035. Non c’è bisogno di essere grandi economisti per capire che se l’Unione europea fosse veramente fedele alleata degli USA e avversaria di Cina e Russia non avrebbe mai approvato un provvedimento che mette l’industria automobilistica nelle mani della Cina, perché è la Cina che produce le batterie per le auto elettriche. E’ chiaro che, sottotraccia, c’è, se non un accordo, quanto meno un filo che lega l’Unione europea – Germania e Franci in testa – alla Cina. Ricordiamo che, prima dello scoppio della guerra in Ucraina, l’Unione europea aveva siglato un accordo economico importante con Cina e Russia contro gli interessi dell’area del dollaro. Non siamo mai stati filo-americani. Ma consideriamo l’Unione europea una iattura massonica scristianizzante, qualcosa di ben peggiore di quello che è stato fino ad oggi il cosiddetto Occidente industrializzato. Forse i Democratici americani si dovrebbero svegliare. Giusto occuparsi dell’inflazione, come fa la Banca Centrale americana. Ma l’inflazione – non solo americana ma anche europea – è dovuta alla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti si dovrebbero porre una domanda: l’Unione europea sta lavorando per fare calare l’inflazione o annuncia grandi interventi in Ucraina che non si concretizzano mai, contribuendo a far crescere l’inflazione in America?

Foto tratta da Freelmages 

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