Mentre il presidente dell’Ucraina, Zelensky, gira in lungo e in largo l’Europa per chiede soldi e armi, i militari-mercenari che che combattono contro l’esercito russo perdono su tutta la linea. Ci chiediamo se i politici europei e americani hanno contezza di questo che sta succedendo in queste ore nei campo di battaglia dell’Ucraina. Il riassunto degli avvenimenti della notte tra il 7 e l’8 Febbraio riportati da un canale Telegram:
“le forze armate RF hanno lavorato su obiettivi a Zarutsky, Popovka e Sadki nella regione di Sumy;
le truppe russe hanno inflitto almeno sei attacchi a Kharkov: l’impianto aeronautico di Kharkov, l’impresa di costruzione di macchine della FED e molti altri oggetti sono stati colpiti;
nella direzione di Starobelsk , le forze armate russe hanno attaccato le posizioni nemiche a Kupyansk, Dvurechnaya, Berestovoy e Krakhmalnoye;
nella direzione di Bakhmut (Artyomovsky), le truppe missilistiche e l’artiglieria russe hanno lavorato sulla forza lavoro e sull’equipaggiamento delle forze armate ucraine a Bakhmut, Berestovoy, Krasnaya Gora e Razdolovka;
le formazioni ucraine, a propria volta, ha sparato su Nikolaevka , Kurdyumovka e Kleshcheevka;
in direzione di Donetsk le forze armate russe hanno attaccato le postazioni delle forze armate ucraine ad Avdiivka, Pobeda e alla periferia di Maryinka;
le formazioni ucraine hanno nuovamente sparato contro edifici civili a Donetsk, Gorlovka, Vodiane, Amvrosievka e gli insediamenti circostanti;
nella direzione di Yuzhnodonetsk, le truppe russe hanno lavorato all’accumulo di manodopera nemica a Vugledar, Neskuchny, Zolotoy Niva e Novomikhailovka;
nella regione di Zaporozhye le posizioni delle forze armate ucraine a Orekhovo, Gulyaipole, Stepovoe e Maly Shcherbaki sono state attaccate dalle forze armate RF;
nella regione di Dnipropetrovsk le forze russe hanno lavorato su obiettivi a Nikopol;
nel settore meridionale del fronte, le forze armate RF hanno effettuato attacchi contro le strutture delle forze armate ucraine a Mylovoe, Mikhailovka, Antonovka e Yantarny”.
Il gruppo militare privato della Federazione Russa, “PMC Wagner ha interrotto le linee di rifornimento delle forze armate ucraine a Bakhmut (Artemovsk). Secondo il canale telegrafico Idi I Smorti, i combattenti del PMC Wagner sono riusciti a tagliare la maggior parte delle vie di rifornimento della guarnigione ucraina a Bakhmut. L’unica via rimasta è quella per Chasov Yar. I DRG russi stanno già operando nella sua zona. Al momento, l’accerchiamento completo e il blocco di Bakhmut è un compito fondamentale. Senza rifornimenti, la guarnigione delle forze armate ucraine sarà condannata“. “Al momento – leggiamo sempre sul canale Telegram – alcune unità ucraine stanno affrontando un dilemma, poiché i loro stessi difensori, in un’azione non coordinata, hanno distrutto il ponte rimanente tra Artyomovsk orientale e Artyomovsk occidentale”; così “le unità ucraine vengono spinte contro il fiume giorno dopo giorno; già, la 125a brigata di difesa della città di Lviv ha attraversato a nuoto il fiume, abbandonando tutto il proprio equipaggiamento. Attualmente, i seguenti battaglioni rischiano di essere spinti contro il fiume: 63a brigata meccanizzata, 114a brigata dell’aviazione tattica, 112a brigata di difesa di Kiev, 102a brigata di difesa territoriale distaccata, 241a brigata di difesa territoriale, 115a brigata di difesa territoriale distaccata, 120a brigata di difesa territoriale distaccata”.
“Unità di fanteria e carri armati delle Forze armate della Federazione Russa continuano a prendere d’assalto l’area fortificata Maryinsky dell’AFU. Secondo gli autori del canale Tankers of the Southern Military District, le unità che avanzavano nella parte centrale del villaggio” proseguono “lungo Oktyabrskaya Street. I militari russi sono riusciti ad avvicinarsi alla parte settentrionale di Druzhby Avenue nel centro della città. Il problema più significativo restano le rimanenti linee di rifornimento delle AFU (Forze Armate dell’Ucraina ndr). L’AFU continua a trasferire rinforzi nella parte occidentale di Marinka. Per questo motivo, i combattimenti non si sono placati per mesi. In condizioni di visibilità limitata è estremamente difficile per le unità russe identificare e colpire le unità AFU nascoste tra le rovine. Tuttavia, le forze armate della Federazione Russa stanno ancora ottenendo successi locali: i combattenti russi sono riusciti a prendere piede nell’impianto di riparazione dei pneumatici, da dove erano state precedentemente eliminate parti del 79 odshbr delle forze armate ucraine. I grattacieli e il settore privato della città sono in rovina, il che indica la gravità dei combattimenti sul sito. Le formazioni ucraine si aggrappano a ogni struttura, il che complica l’avanzamento delle forze armate della Federazione Russa”.
Non c’è bisogno di essere esperti in guerra per capire che l’Occidente sta capitolando in Ucraina. I russi vanno avanti come rulli compressori. Ci chiediamo – visto anche l’elevato numero di morti da ambo le parti – se non sia il caso che l’Occidente ammetta di avere perso la guerra in Ucraina per ottenere una pace che garantisca la popolazione di questo Paese. Lo sappiamo: è difficile ammettere di avere sbagliato tutto, almeno da parte europea. Ma va ricordato che gli Stati Uniti d’America hanno annunciato che a Luglio si ritireranno dalla guerra in Ucraina. L’obiettivo degli americani è quello ci seminare il caos per arrestare l’avanzata dei Paesi che vogliono mettere in crisi l’area del dollaro statunitense, Cina in testa: e ci sono riusciti. Ma oggi, al di là delle bugie che raccontano, una crisi economica spaventosa sta colpendo Stati Uniti d’America e Unione europea. Lo dimostra il fatto che le banche centrali Usa e Ue non fanno altro che aumentare i tassi di interesse per cercare di venire a capo dell’inflazione. Essere intelligenti significa ammettere di avere sbagliato e di avere perso la guerra. Meglio perdere che straperdere. L’alternativa all’ammissione della sconfitta è l’uso delle armi atomiche: ma quelle le hanno anche i russi!