- Un fatto è certo: il capoluogo siciliano rischia di diventare sempre meno sicuro
Aumento della microcriminalità
Ormai a Palermo rapine e scippi vanno a ruota libera. Una rapina è andata in scena nella farmacia di Baida, una contrada del capoluogo siciliano che sorge su una collina, luogo che non è certo noto le per le attività criminali. I rapinatori erano in tre, armati. Hanno preso gli incassi della farmacia e hanno svuotato le tasche di un cliente. Sempre a Palermo sono numerosi gli scippi, soprattutto in danno di donne. Gli scippi avvengono nella maggioranza dei casi in centro, ma anche a ridosso dei mercatini rionali. I malviventi sanno che chi si reca nei mercatini, di solito, non paga con la carta di credito: da qui gli scippi. Le autorità sono al lavoro, ovviamente anche con le immagini di videosorveglianza. Soprattutto nel centro della città, che dovrebbe essere videosorvegliata, i risultati non dovrebbero mancare. Probabilmente sembreremo un po’ ‘antichi’, pronti a mettere in mezzo le solite analisi sociologiche. Ma a nostro modesto avviso a Palermo – ma anche in altre parti della Sicilia – c’è un po’ di pititto, cioè di fame. Superfluo aggiungere che rapine e scippi finiscono con lo scoraggiare l’use del denaro contante. Non c’è bisogno di essere economisti per capire chi è che viene favorito con la riduzione del denaro contante.
Foto tratta da Quotidiano del Sud
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal