A Palermo crescono rapine e scippi perché in giro c’è fame e…

5 febbraio 2023
  • Un fatto è certo: il capoluogo siciliano rischia di diventare sempre meno sicuro

Aumento della microcriminalità

Ormai a Palermo rapine e scippi vanno a ruota libera. Una rapina è andata in scena nella farmacia di Baida, una contrada del capoluogo siciliano che sorge su una collina, luogo che non è certo noto le per le attività criminali. I rapinatori erano in tre, armati. Hanno preso gli incassi della farmacia e hanno svuotato le tasche di un cliente. Sempre a Palermo sono numerosi gli scippi, soprattutto in danno di donne. Gli scippi avvengono nella maggioranza dei casi in centro, ma anche a ridosso dei mercatini rionali. I malviventi sanno che chi si reca nei mercatini, di solito, non paga con la carta di credito: da qui gli scippi. Le autorità sono al lavoro, ovviamente anche con le immagini di videosorveglianza. Soprattutto nel centro della città, che dovrebbe essere videosorvegliata, i risultati non dovrebbero mancare. Probabilmente sembreremo un po’ ‘antichi’, pronti a mettere in mezzo le solite analisi sociologiche. Ma a nostro modesto avviso a Palermo – ma anche in altre parti della Sicilia – c’è un po’ di pititto, cioè di fame. Superfluo aggiungere che rapine e scippi finiscono con lo scoraggiare l’use del denaro contante. Non c’è bisogno di essere economisti per capire chi è che viene favorito con la riduzione del denaro contante.

Foto tratta da Quotidiano del Sud    

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