Salvatore ‘Salvo’ Foresta è stato nominato commissario della Società Interporti siciliana Spa, azienda partecipazione pubblica oggetto di un’indagine giudiziaria. Una storia ancora in divenire cin quattro persone finite agli arresti domiciliari. La Società Interporti Siciliani è stata costituita nel 1995, per la realizzazione delle infrastrutture interportuali in Sicilia. Fino ad oggi ha operato, in particolare, presso l’Interporto di Catania e presso l’Interporto di Termini Imerese. In base alla legge nazionale numero 240 del 1990 è chiamata a realizzare gli interporti per il trasporto merci privilegiando l’intermodalità. Per intermodalità si intende l’utilizzazione combinata di mezzi di trasporto. Esempi: i trasporti camion + nave e camion + treno; o, ancora, bici + treno, bici + tram, bici + traghetto, auto + tram. Con l’avvento dei monopattini il trasporto intermodale tra le città e i centri vicini può diventare strategico: i pendolari potrebbero prendere il treno con il monopattino ed evitare, una volta giunti nelle città dove lavorano con i monopattini, di prendere altri mezzi pubblici. Purtroppo in Sicilia non c’è mai stato, da parte della politica, un reale interesse per i trasporti, sia con riferimento al trasporto dei passeggeri, sia con riferimento al trasporto delle merci. Il caos che ancora oggi – per citare un paio di esempi – si registra nei collegamenti via mare tra la Sicilia e le isole che la circondano (dette impropriamente Isole Minori) e i ritardi nella realizzazione di una rete per il trasporto delle merci (ancora oggi aspettiamo un moderno sistema cargo presso l’aeroporto di Comiso a sostegno dell’agricoltura della Sicilia orientale, lo stesso discorso vale per l’aeroporto di Trapani a sostegno dell’agricoltura della Sicilia occidentale) dà la misura dell’arretratezza della nostra Isola in questo settore. L’attuale Governo siciliano vuole voltare pagina? Sarebbe davvero auspicabile.
La Società Interporti siciliana Spa aderisce a UIR, l’Associazione nazionale degli interporti di Federtrasporto. Ed è azionista di UIRNet Spa, soggetto attuatore unico costituito dagli interporti italiani per la realizzazione del sistema di gestione della logistica nazionale. Inoltre è azionista di Mercati Agro-Alimentari Sicilia S.C.p.A. (MAAS), altra società della Regione siciliana che non ha mai avuto molta fortuna. La società è nata come modello misto tra pubblico e privato ed è divenuta completamente in seguito alla stipula dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) per il Trasporto delle Merci e la Logistica del 2008 siglato tra la Società degli Interporti Siciliani Spa con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Infrastrutture. Questo accordo è lo strumento attuativo dell’Intesa Istituzionale di Programma sottoscritta 1999 dal Governo italiano con la Regione siciliana, atto di notevole valenza politica che non ha mai dato grandi risultati. Non escludiamo che ci siano ancora risorse finanziarie disponibili mai utilizzate. Sono tutti argomenti che dovrà affrontare il nuovo commissario Foresta, 58 anni, originario di Misilmeri, provincia di Palermo. Foresta, laurea in Scienze politiche e specializzazione in Diritto degli Enti locali, vanta una lunga esperienza di funzionario regionale. Ha lavorato presso vari assessorati della Regione siciliana. Oggi presta servizio nel gabinetto dell’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò.