Sul Titanic

Trasporti via mare: SNC dovrà rimborsare allo Stato i fondi risparmiati con l’esenzione fiscale per l’acquisto di un ramo Siremar

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  • Lo ha deciso il Tribunale dell’Unione europea
  • La notizia la leggiamo su SHIPPINGITALY, il giornale del trasporto marittimo 
  • L’esclusione di “Caronte & Tourist isole minori” nella gara per l’assegnazione di tre dei cinque lotti (Eolie, Egadi e Pelagie)

 Lo ha deciso il Tribunale dell’Unione europea

Una nuova tegola si abbatte sui protagonisti dei trasporti via mare la la Sicilia e le Isole Minori (sono gli arcipelaghi definiti impropriamente Isole Minori). Il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato dalla SNC, sigla che sta per Società Navigazione Siciliana, la joint venture fra Caronte & Tourist e Liberty Lines sui cosiddetti aiuti di Stato. In pratica, SNC chiedeva l’annullamento parziale della decisione adottata dalla Commissione europea il 17 giugno 2021 con la quale si contestano le misure adottate dall’Italia in favore della Società Navigazione Siciliana. In pratica, lo Stato italiano ha concesso ad SNC  l’esenzione fiscale dell’imposta sulle società e l’individuazione di una tassa di registro agevolata in relazione all’acquisto, da parte della Società Navigazione Siciliana, di un ramo della Siremar. La notizia la leggiamo su SHIPPINGITALY, il giornale del trasporto marittimo. In forza di questo pronunciamento SNC dovrà rimborsare allo Stato italiano la somma che ha risparmiato grazie all’esenzione fiscale selettiva.

La notizia la leggiamo su SHIPPINGITALY, il giornale del trasporto marittimo

La Società Navigazione Siciliana aveva presentato ricorso al Tribunale dell’Unione chiedendo il parziale annullamento della decisione della Commissione europea. Sulla base di quali motivazioni? Lo illustra bene l’articolo di SHIPPINGITALY: “Innanzitutto, l’aiuto di Stato sarebbe stato concesso in ragione della difficoltà di trovare un acquirente interessato al ramo d’azienda Siremar, da cui la necessità di prevedere esenzioni fiscali al fine di agevolare la privatizzazione delle società dell’ex gruppo Tirrenia, tra cui Siremar. Per Società Navigazione Siciliana, il beneficiario dell’aiuto sarebbe, dunque, Siremar, e non la stessa SNS. In secondo luogo secondo la ricorrente l’aiuto di Stato concesso dall’Italia sarebbe compatibile con il mercato interno, rientrando nella deroga alle regole di concorrenza a favore delle imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale. Infine SNS chiedeva il risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 340, secondo comma, del TFUE, in conseguenza della lunga durata della procedura d’inchiesta sugli aiuti di stato messa in atto dalla Commissione europea, protrattasi per quasi dieci anni”. Tesi respinta dal Tribunale, secondo il quale SNS ha risparmiato il pagamento delle imposte indirette relative al contratto di compravendita del ramo d’azienda. I Giudici hanno confermato il giudizio della Commissione sull’incompatibilità degli aiuti e hanno definito ragionevole la durata della procedura d’inchiesta messa in atto dalla Commissione europea, alla lice della complessità giuridica della vicenda.

L’esclusione di “Caronte & Tourist isole minori” nella gara per l’assegnazione di tre dei cinque lotti (Eolie, Egadi e Pelagie)

Qualche giorno fa la “Caronte & Tourist isole minori” è stata esclusa dalla gara per l’assegnazione di tre dei cinque lotti (Eolie, Egadi e Pelagie) previsti dal bando per i collegamenti con gli arcipelaghi siciliani con le navi ro-ro pubblicato nello scorso Ottobre. “La commissione di gara – si legge in un comunicato della Regione siciliana – ha riscontrato che la proposta della società era inadeguata rispetto ai requisiti del bando di gara. I posti a sedere delle navi destinate al servizio erano inferiori a quelli stabiliti dai capitolati. Da qui la proposta di esclusione, ratificata con il decreto firmato dal dirigente generale del dipartimento della Mobilità e dei trasporti, Fulvio Bellomo. Quella della società armatrice messinese era l’unica offerta pervenuta, mentre per gli altri due (Pantelleria e Ustica) non era stata presentata alcuna offerta. Sarà necessario, quindi, bandire una nuova gara”. Sulla vicenda sono intervenuti il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti, Alessandro Aricò. “La Regione – ha detto il presidente Schifani – ha chiara la necessità di garantire un servizio stabile, efficiente e funzionale con le Isole Minori per tutelare i residenti, ma anche quanti viaggiano per lavoro o per i motivi più disparati. È un impegno che abbiamo preso con i Sindaci che rappresentano quelle comunità e che vogliamo mantenere. Questo va fatto con navi adeguate”. Dichiarazione importante, quella del presidente della Regione, se è vero che da tempo si parla dell’esigenza di svolgere il servizio via mare tra Sicilia e Isole Minori con mezzi di trasporto navale meno vetusti. Aggiunge l’assessore Aricò: “I collegamenti navali con le Isole Minori proseguiranno regolarmente, con una proroga tecnica dell’attuale servizio. Al più presto l’assessorato bandirà una nuova gara per l’assegnazione di tutte le tratte. Il rispetto delle condizioni fissate dai bandi è essenziale per assicurare standard adeguati alle esigenze dei viaggiatori, così come abbiamo garantito in occasione dell’affidamento dei servizi con aliscafi”. Forse per avere la certezza degli “standard adeguati” sarebbe bene aspettare l’arrivo dell’Estate, per misurare, nei fatti, la qualità del servizio.

 

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