- La sfacciataggine della politica siciliana non ha limiti: adesso si ignorano anche le indicazioni della Corte Costituzionale e della Magistratura contabile. Incredibile!
- Le dichiarazioni del presidente della Regione, Renato Schifani, e dell’assessore al Territorio e Ambiente, Elena Pagana (“Mi vengono in mente opinioni che non condivido” Woody Allen)
- L’Arpa non ha nulla a che dividere con la sanità siciliana e va finanziata con i fondi dell’assessorato al Territorio e Ambiente e non scippando fondi agli ospedali pubblici della Sicilia che sono già al collasso
La sfacciataggine della politica siciliana non ha limiti: adesso si ignorano anche le indicazioni della Corte Costituzionale e della Magistratura contabile. Incredibile!
Qualche giorno fa abbiamo scritto un articolo dal titolo molto chiaro: “C’è una manovra per ‘addomesticare’ il Servizio Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana?”. Ebbene, quello che sta succedendo in queste ore in Assemblea regionale siciliana, con il tentativo, da parte del Governo regionale e dell’Assemblea regionale siciliana – nel quadro della manovra economica e finanziaria 2023 in discussione all’Ars – di continuare a finanziare l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) togliendo fondi agli ospedali pubblici della Sicilia è semplicemente vergognoso. E meno male che c’è il Servizio Bilancio del Parlamento siciliano che sta segnalando questa vergogna. Incredibile, veramente incredibile il comportamento del presidente della Regione, Renato Schifani, dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, che in queste ore hanno addirittura diramato un comunicato stampa nel quale, di fatto, si annuncia che la politica siciliana ignorerà a bella posta le prescrizioni della Corte dei Conti per la Sicilia, che ha messo nero su bianco, a chiare lettere, che Governo e Assemblea regionale siciliana debbono smetterla di finanziare l’Arpa con i soldi degli ospedali pubblici della nostra Isola. Posizione avallata e rafforzata dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 172 del 5 Giugno 2018 nella quale la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 54 della legge regionale numero 16 del 2017 che ha inserito l’Arpa tra gli enti del Servizio sanitario regionale. L’Arpa si occupa di tutela ambientale e non di sanità! Non si possono togliere fondi agli ospedali pubblici siciliani per finanziare un ente che si occupa di ambiente! Incredibili – non troviamo un’altra parola più adatta – le affermazioni del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, e dell’assessore al Territorio e Ambiente, Elena Pagana.
Le dichiarazioni del presidente della Regione, Renato Schifani, e dell’assessore al Territorio e Ambiente, Elena Pagana (“Mi vengono in mente opinioni che non condivido” Woody Allen)
“Approvata in Commissione Bilancio la norma del Governo regionale che rafforzerà l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Il testo prevede una riformulazione del cofinanziamento dell’ente che sarà così suddiviso: 24 milioni di euro dal Fondo sanitario regionale, a cui sarà ancorata la programmazione dei Livelli essenziali dell’assistenza (Lea), e 7 milioni di euro direttamente dalla Regione siciliana”. A questo punto arrivano le dichiarazioni del presidente della Regione, Schifani, e dell’assessore al territorio e Ambiente, Pagana. Schifani: “Tutela e protezione dell’ambiente rappresentano uno degli obiettivi strategici del mio Governo. Con le risorse stanziate, da un lato garantiamo la tranquillità lavorativa dei dipendenti, dall’altro diamo impulso a un ulteriore slancio dell’agenzia”. Gli fa eco l’assessore Pagana: “Siamo al lavoro per dare sicurezza ad Arpa, un’agenzia fondamentale per la tutela dell’ambiente e per la salute pubblica. Con questo provvedimento accogliamo le indicazioni della Corte dei Conti mettendo al sicuro i fondi e, di conseguenza, i lavoratori. Prevederemo inoltre degli obiettivi da raggiungere e una programmazione ben precisa”.
L’Arpa non ha nulla a che dividere con la sanità siciliana e va finanziata con i fondi dell’assessorato al Territorio e Ambiente e non scippando fondi agli ospedali pubblici della Sicilia che sono già al collasso
Veramente, assessore Pagana, la Corte dei Conti per la Sicilia dice una cosa molto diversa. Dice la Corte dei Conti, come abbiamo già accennato – e lo dice con il conforto di un pronunciamento della Corte Costituzionale – che l’Arpa ha ben poco a che dividere con la sanità pubblica siciliana. Il richiamo ai Lea – Livelli essenziali di assistenza – è solo un volgare tentativo di giustificare lo scippo di risorse al Fondo sanitario regionale – ben 24 milioni di euro! – per spese che hanno poco o punto a che spartire con il funzionamento degli ospedali pubblici della Sicilia. Di fatto, Governo e Assemblea regionale siciliana, con una sfacciataggine che è pari solo all’arroganza della solita politica-politicante della vecchia Sicilia, stanno cercando di aggirare le indicazioni della Corte Costituzionale e della Corte dei Conti per la Sicilia con la formulazione di una norma degna dei più scafati Azzeccagarbugli. “Alla luce di tale ricostruzione – leggiamo in una nota a commento del Servizio Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana – con riferimento alle previsioni del comma 1, ed in particolare al contributi annuale a valere sul Fondo sanitario regionale… si rivela che l’attuale formulazione non sembra fornire elementi sufficienti a superare o rilievi mossi dalla Corte dei Conti… Si invita, in ogni caso, il Governo a fornire elementi a supporto della quantificazione del contributo, nella sua parte indistinta e in quella connessa all’erogazione dei Lea. Con riferimento al comma 3 (copertura finanziaria ndr) si invita il Governo a chiarire le modalità di copertura mediante iscrizione di maggiori entrate da utilizzo dell’avanzo, nonché a dare ragguagli sulla effettiva quantificazione di tali risorse”. Torneremo su tale incredibile vicenda. Superfluo precisare che non stiamo mettendo in discussione il ruolo dell’Arpa, che è fondamentale. Avvertimento ai dipendenti dell’Arpa: Governo regionale e Assemblea regionale siciliana vi stanno prendendo in giro, perché con i pronunciamenti di Corte Costituzionale e Corte dei Conti tale norma non potrà che essere impugnata. Domanda alle opposizioni all’Ars: siete d’accordo con il Governo che continua a scippare fondi alla sanità siciliana per finanziare l’Arpa? Domanda ai sindacati dei medici della Sicilia: siete d’accordo con il Governo siciliano che vuole continuare a scippare fondi agli ospedali pubblici della Sicilia?
Foto tratta da Arpa Sicilia
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