- Sono gli ingegneri che conoscono bene le localizzazioni delle centrali elettriche ancora in piedi perché le hanno in parte realizzate e gestite prima della guerra
I bombardamenti alle centrali elettriche, interrotte da alcuni giorni, dovrebbero riprendere tra oggi e domani
La guerra in Ucraina va avanti senza sosta. E siccome in questi primi giorni dell’anno gli occidentali le stanno prendendo di santa ragione, i mezzi di informazione occidentali tacciono, per non raccontare le disfatte. Già, le disfatte. Perché i russi non si limitano ad avanzare e a conquistare posizioni, non si limitano a bombardare i depositi di munizioni (in queste ore è stato colpito un deposito di munizioni ad Ochakov, nella regione di Mykolaiv) ma si preparano a sferrare nuovi attacchi alle infrastrutture ucraine e, segnatamente, alle centrali elettriche. In questa azione, che secondo quanto si legge in un canale Telegram, dovrebbe iniziare tra oggi e domani, sono stati coinvolti alcuni ingegneri russi che conoscono molto bene i luoghi dove si trovano le centrali elettriche da bombardare. Sono gli ingegneri che hanno lavorato alle centrali elettriche della Russia, della Bielorussia e dell’Ucraina. L’obiettivo è sempre lo stesso: mettere in ginocchio la popolazione ucraina e costringere gli occidentali – e segnatamente i Paesi dell’Unione europea, a cominciare dai Paesi che confinano con l’Ucraina – ad occuparsi della popolazione ucraina che rimarrà senza energia elettrica in pieno Inverno. Sotto sotto, i russi sperano che con l’intensificarsi dei bombardamenti alle infrastrutture elettriche ucraine, la popolazione di questo Paese cominci ad emigrare verso l’Unione europea.
Foto tratta dal Quotidiano Nazionale
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