Mattinale

Lo ‘scoop’ del Giornale di Sicilia sui 650 milioni di euro che lo Stato darà alla Regione per la sanità siciliana…/ MATTINALE 898

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  • La notizia ‘clamorosa’
  • Nell’accordo tra il presidente Schifani e il Ministro Giorgetti i 650 milioni di euro non ci sono. Come mai?  
  • Intanto per quest’anno ci sono solo 200 milioni di euro 
  • La novità del Giornale di Sicilia 
  • I siciliani che hanno votato la vecchia politica siciliana si meritano lo sfascio della sanità pubblica siciliana 

    La notizia ‘clamorosa’

  • Ieri sera abbiamo pubblicato il testo integrale dell’accordo-capestro firmato dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, con il Ministro leghista-colonialista dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sui soldi rubati alla sanità siciliana. Oggi registriamo una notizia ‘clamorosa’: lo Stato ci avrebbe ripensato e avrebbe deciso di erogare alla Sicilia 650 milioni di euro all’anno a partire dal 2023. Così infatti scrive il Giornale di Sicilia. Ma andiamo per ordine. Per la cronaca, lo Stato, a partire dal 2007, ha scippato alla sanità pubblica siciliana circa 9 miliardi di euro, per la precisione, poco più di 600 milioni di auro all’anno a partire dal 2009. Ebbene, dopo quindici anni di scippi, grazie anche alla classe politica della nostra Isola che non è stata in grado di fare valere i diritti di 5 milioni di siciliani, è finalmente stato trovato tra Sicilia e Roma su come chiudere il contenzioso. E cosa prevede tale accordo? Lo abbiamo scritto ieri sera riportando per filo e per segno i termini dell’accordo:
  • Nell’accordo tra il presidente Schifani e il Ministro Giorgetti i 650 milioni di euro non ci sono. Come mai?

  • Per gli anni 2007- 2021 non è dovuta alcuna compensazione finanziaria alla Regione”. In pratica, il presidente della Regione siciliana, Schifani – a nome di 5 milioni di siciliani che non gliel’hanno mai chiesto – ha rinunciato a 9 miliardi di euro scippati agli ospedali pubblici della Sicilia che oggi si trovano in carenza di medici, in carenza di infermieri e in carenza di posti letto. I medici pubblici e gli infermieri che lavorano nel servizio sanitario pubblico della Sicilia sono massacrati dal lavoro, i Pronto Soccorso della Sicilia sono nel caos, la gente aspetta talvolta più di 24 ore prima di essere visitata, i Pronto Soccorso della Sicilia impiegano quattro, cinque, sei, sette giorni prima di trovare un posto letto per i propri pazienti e che fa il Governo regionale di centrodestra? regala allo Stato 9 miliardi di euro che lo stesso Stato ha scippato alla Sicilia! Questi sono i fatti nudi e crudi, il resto sono minchiate da Azzeccagarbugli.
  • Intanto per quest’anno ci sono solo 200 milioni di euro

  • Secondo punto dell’accordo Schifani-Giorgetti: “Per l’anno 2022 è attribuito, in via forfettaria e a titolo definitivo, importo di euro 200 milioni: a decorrere dall’anno 2023 lo Stato si impegna ad individuare una soluzione al fine di concorrere progressivamente all’onere derivante dall’innalzamento della quota di compartecipazione regionale alla spesa sanitaria dal 42,50% al 49,11%. I contenuti del presente accordo saranno oggetto di una specifica disposizione legislativa”. Lo Stato che ha deciso, unilateralmente, a partire dal 2009, di portare la quota di compartecipazione alla spesa sanitaria della Regione siciliana dal 42,50% al 49,11%, trattenendo oltre 600 milioni di euro all’anno. Ebbene, a fronte degli oltre 600 milioni di euro all’anno che lo Stato scippa alla sanità siciliana cosa fa il presidente Schifani? Accetta, per l’anno 2022, solo 200 milioni di euro!

 

  • La novità del Giornale di Sicilia

  • Questi sono i termini dell’accordo. Sempre nell’articolo nostro di ieri trovate allegato anche il disegno di legge infame – che dovrebbe essere approvato dall’Assemblea regionale siciliana – dove si certificano i termini dell’accordo-capestro che dovrebbe diventare legge regionale! Dopo di che, sul Giornale di Sicilia, leggiamo un articolo dal titolo: “Lo Stato verserà alla Regione Siciliana 650 milioni l’anno dal 2023“. Si tratta sicuramente di uno ‘scoop’, che va al di là delle notizie ufficiali. Infatti, di questi 650 milioni di euro all’anno non c’è traccia nell’accordo siglato a Roma dal presidente Schifani e dal Ministro Giorgetti; e non c’è traccia nemmeno nel disegno di legge che, una volta approvato, dovrebbe recepire i termini di questo accordo. E allora da dove spuntano questi 650 milioni di euro che ogni anno lo Stato verserà alla Regione siciliana? Ci chiediamo e chiediamo: se lo Stato, come scrive il Giornale di Sicilia, erogherà alla Regione siciliana 650 milioni di euro all’anno come mai questa cifra non è stata messa, nero su bianco, nell’accordo che porta la firma del presidente Schifani e del Ministro Giorgetti? Da dove spuntano, insomma, questi 650 milioni di euro? Sono 650 milioni di euro di promesse orali del presidente Schifani e del Ministro Giorgetti? ma a chi vogliono prendere in giro questi signori? Sappiamo benissimo che la BCE non acquista più titolo di Stato e sappiamo anche che non li acquisterà più la Banca d’Italia e che il Governo Meloni è in gravissima difficoltà perché non sa dove e a che prezzo trovare i soldi per andare avanti. Ma questo non giustifica un accordo mortificante per la Sicilia. Le parole del presidente Schifani e del Ministro Giorgetti non bastano, perché fa fede quanto scritto nell’accordo non le promesse verbali!
  • I siciliani che hanno votato la vecchia politica siciliana si meritano lo sfascio della sanità pubblica siciliana

    Dopo di che possiamo scrivere quello che pensiamo del Governo Schifani, di Forza Italia e, in generale, dei partiti di centrodestra, di centrosinistra, del Movimento 5 Stelle della Sicilia e dei siciliani che hanno votato questi partiti? Certo, anche del centrosinistra siciliano e dei grillini siciliani. Perché se oggi è il centrodestra di Schifani a ‘incaprettare’ la Regione siciliana, nel 2006, nel 2014, nel 2015 e nel 2016 il centrosinistra ha fatto la stessa cosa. Mentre i grillini, al governo dell’Italia per cinque anni, non hanno fatto nulla per le finanze della Regione siciliana. E siccome questi sono i fatti, nel massimo rispetto dei medici, degli infermieri e, in generale, di tutto il personale medico che opera negli ospedali pubblici della nostra Isola, possiamo dire ai cittadini siciliani che hanno votato centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle che vi meritate il caos dell’attuale servizio pubblico sanitario della Sicilia: vi meritate di aspettare 24 ore nei Pronto Soccorso prima di essere visitati: vi meritate di restare nei Pronto Soccorso 4-5 giorni nelle barelle o dove capita prima di essere ricoverati: sì, vi meritate lo sfascio che la politica siciliana di ascari ha provocato negli ospedali pubblici siciliani! E volete sapere qual è la vera beffa? Che loro, i politici siciliani, i loro parenti e i loro sodali, quando hanno bisogno di essere visitati e curati non è che vanno, come noi e come voi, negli ospedali pubblici siciliani a fare ore di fila: se ne vanno all’ISMETT di Palermo, che da “Piattaforma trapiantologica” è diventato ormai un ospedale tutto fare dove non sono in discussione i copiosi fondi regionali che incamerano agni anno. Ultima precisazione, questa volta rivolta a tutti i cittadini siciliani che si lamentano di aspettare ore ed ore nei Pronto Soccorso: invece di prendervela con i medici e con gli infermieri per i ritardi insopportabili, pensate alla politica siciliana che sta regalando 9 miliardi di euro all’Italia e, se avete votato per la vecchia politica siciliana e vi trovate in fila nei Pronto Soccorso ad aspettare e a non poterne più, se proprio volete fare una cosa giusta prendete una mazza e sbattetevela in testa e se non trovate la mazza date testate nei muri!

Foto Ministero Economia Wikipedia 

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