Dedichiamo il nostro MATTINALE alla finale del campionato mondiale di calcio di ieri sera. Ha vinto l’Argentina e hanno perso la Francia e l’Europa. Hanno perso Francia ed Europa, ma questo ha reso felici tantissimi europei che non amano né l’attuale Francia, né l’Europa finto-unita dei soldi contanti con i sacchi che circolano nel Parlamento europeo. A parte gli illusi, i burocrati e il Parlamento europeo – oggi in assoluto il più screditato del mondo – chi è che, oggi, può amare l’Unione europea ultra-liberista e globalista? Non parliamo della Francia, dove il presidente Macron è tale solo perché la sinistra l’ha votato per non fare eleggere la candidata della destra Marine Le Pen. Il mondiale di calcio c’entra con questi fatti? Assolutamente sì! Basta andare sulla rete per leggere centinaia di post di italiani soddisfatti della sconfitta della Francia. Ma la cosa che ci ha colpito di più è quanto scrive CORSICA oggi. La Corsica, è noto, è un’isola di poco meno di 340 mila abitanti finita alla Francia dove in tanti lottano per la libertà: per liberarsi, appunto, dal giogo francese. Volendo fare un paragone, se, in proporzione, il 10% dei siciliani decidessero di cominciare a lottare per la libertà come da anni fanno i corsi, ebbene, la Sicilia oggi sarebbe molto diversa. Ma andiamo alla finale Argentina-Francia vista dalla Corsica. “La gioia ad Ajaccio e Bastia per la sconfitta della Francia ai Mondiali”, titola Corsiva Oggi. Andiamo all’articolo: “La partita era molto attesa e il confronto tra Francia e Argentina ha mantenuto tutte le sue promesse: i tifosi di entrambe le squadre hanno vissuto tutte le emozioni durante questa finale. Alla fine, i latinoamericani hanno prevalso ai calci di rigore dopo 120 minuti di immense emozioni. Una partita straordinaria durante la quale le due stelle mondiali, Leo Messi e Kylian Mbappé, hanno segnato complessivamente cinque gol”. la vittoria dell’Argentina ha provocato scene di gioia nelle città della Corsica. La gente è scena in piazza per festeggiare. “Secondo il quotidiano online Alta Frequenza, scene simili si sono verificate in molte altre località dell’isola, accompagnati dai canti ostili nei confronti dei francesi”, conclude il giornale corso.
La vittoria dell’Argentina, lo ribadiamo, è anche la vittoria del mondo che si ribella a un Occidente industrializzato ormai in profonda crisi. Proprio in Sudamerica gli Stati Uniti stanno provano ad evitare lo ‘smottamento’ politico di questo Continente verso la Cina e i suoi alleati. In Brasile hanno ‘taroccato’ le elezioni riportando sulla scena un personaggio controverso – Lula – già al centro di una vicenda giudiziaria non esaltante. Lula, che ufficialmente sarebbe di ‘sinistra’, ora dovrebbe spiegare al mondo cosa ha intenzione di fare. Il suo predecessore, Bolsonaro – dipinto a tinte fosche dai media occidentali – in realtà è stato un grande presidente, se non altro perché ha portato il Brasile in alleanza con la Cina e con la Russia contro l’Occidente ultra-liberista e globalista. Il Brasile di Bolsonaro fa parte del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). BRICS e tanti altri Paesi del mondo, dall’Africa all’Asia fino al Medio Oriente lavorano per una divisa alternativa al dollaro statunitense per il commercio internazionale. Siamo proprio curiosi di sapere cosa farà adesso Lula: manterrà il Brasile nel BRICS, contro gli Stati Uniti d’America e, in generale, contro l’Occidente industrializzato globalista o, sul modello dei ‘socialisti europei’ (quelli del Qatar e del Marocco, per intendersi), passerà, armi e bagagli, con gli occidentali? Per ora – giusto per completezza d’informazione – in Brasile mezzo Paese è in subbuglio perché contesta la validità delle elezioni. Anche in Perù c’è un gran casino. L’Occidente ha destituito il presidente socialista Pedro Castillo, considerato troppo a sinistra. Castillo si è rifiutato di consegnare il suo Paese alle multinazionali ed è stato arrestato. Anche l’Argentina, il Paese che ha vinto i mondiali di calcio in Qatar, non ne può più dei ricatti monetari e truffaldini dell’Occidente. Come pensano gli occidentali di continuare a mantenere il controllo del Sudamerica? Con il fiorente mercato della droga? Taroccando le elezioni e facendo arrestare i politici che si rifiutano di genuflettersi ai loro voleri?
I mondiali di calcio del Qatar sono stati criticati. In Qatar, dicono, i diritti umani vengono calpestati. Sentendo queste critiche dall’Occidente viene da ridere! Nell’Unione europea, ad esempio, non si celebrano più referendum, perché gli europei, quando votano liberamente, votano contro l’Unione europea. A differenza degli Stati Uniti d’America, dove gli ultra-liberisti e i globalisti oggi rappresentati dai Democratici hanno trovato il modo di ‘addomesticare’ le elezioni con la truffa dei voti postali (e con tutto il ‘sistema’ che gli regge il gioco), o a differenza del Brasile, dove con il voto elettronico fanno quello che vogliono (vedere la contestatissima vittoria di Lula per pochi voti), nell’Unione europea non sono ancora riusciti a trovare il modo per controllare le elezioni. Hanno provato a proporre il voto elettronico, ma la gente non lo vuole: e non lo vuole perché la gente sa che è una truffa, proprio come sono state truffaldine le elezioni in Brasile. Per concludere, la vittoria dell’Argentina è anche la vittoria contro l’Occidente industrializzato ormai in profonda crisi, impastoiato nella guerra in Ucraina che la Russia sta vincendo, soprattutto sotto il profilo economico. Ed è inutile che gli algoritmi dei social occidentali provino a bloccare la verità: tanto la verità si afferma sempre: magari non vince ma viene fuori.
Foto tratta da Il Riformista