Guerra Russia Ucraina

I russi installano una cupola protettiva nell’area della centrale di Zaporizhia dove è stoccato il combustibile nicleare esaurito

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  • La notizia è sicuramente positiva ma fa riflettere. Come mai i russi ci stanno pensando dopo dieci mesi di guerra? Cosa temono?
  • Lo abbiamo scritto tante volte: un’eventuale esplosione nella zona dove si trova il combustibile nucleare esaurito potrebbe provocare un disastro ecologico su larga scala che investirebbe Ucraina, alcune aree della Russia e l’Europa

La notizia è sicuramente positiva ma fa riflettere. Come mai i russi ci stanno pensando dopo dieci mesi di guerra? Cosa temono?

C’è una notizia un po’ nascosta ma che noi riteniamo importante: presso la centrale nucleare di Zaporizhia è in corso l’installazione di una cupola protettiva contro schegge e droni. Questa notizia la leggiamo in un canale di Telegram. Non si tratta soltanto di difendere la stessa centrale nucleare ma, soprattutto, la zona dove è stato stoccato il combustibile nucleare esaurito. Per la cronaca, la centrale nucleare di Zaporizhia, che si trova in territorio ucraino, è stata costruita dai russi negli anni del comunismo dell’Unione Sovietica. L’impianto dispone di 6 reattori nucleari, con una potenza nominale di oltre 5 700 MW. Viene considerata la centrale nucleare con più elevata produzione di energia elettrica in Europa ed è tra gli impianti di produzione di energia più grandi del mondo. La centrale è controllata dai russi e sono proprio i russi che stanno realizzando questa protezione. La centrale nucleare – ovviamente sempre entro certi limiti – è stata realizzata per resistere ai bombardamenti. Non è così per l’area di stoccaggio del materiale nucleare esaurito. E siccome, nella guerra tra Russia e Ucraina, le bombe non hanno risparmiato questa centrale nucleare, si sta cercando almeno di mettere in sicurezza il combustibile nucleare esaurito che, se colpito dalle bombe, potrebbe causare un disastro ecologico su larga scale.

 

Lo abbiamo scritto tante volte: un’eventuale esplosione nella zona dove si trova il combustibile nucleare esaurito potrebbe provocare un disastro ecologico su larga scala che investirebbe Ucraina, alcune aree della Russia e l’Europa

E’ un argomento, quello del combustibile nucleare esaurito della centrale nucleare di Zaporizhia, che abbiamo trattato più volte. Anche se non se ne parla molto, un’eventuale esplosione della zona dove si trova il combustibile nucleare esaurito potrebbe provocare problemi all’Ucraina, ad alcune aree della Russia, all’Europa dell’Est a cominciare da Polonia, Ungheria e Germania e anche all’Europa mediterranea passando dalla Turchia. Quando segnaliamo eventuali problemi ci riferiamo a una possibile tempesta di materiale radioattivo. Tutti dovrebbero avere interesse ad evitare che l’area del combustibile nucleare esaurito venga colpita dalle bombe. Il fatto che – in verità con un po’ di ritardo – si stia provvedendo a installare una cupola protettiva è sicuramente positivo. Ma i fatti vanno inquadrati anche alla luce dei retro-pensieri, visto che ci troviamo nel pieno di una guerra dove Ucraina e occidentali sono in grande difficoltà per via dei bombardamenti russi che hanno distrutto e continuano a distruggere centrali elettriche e acquedotti ucraini. Insomma, per dirla tutta, la guerra è esplosa a fine Febbraio di quest’anno, se i russi stanno pensando a proteggere l’area dove si trova stoccato il combustibile nucleare esaurito qualche motivo ci sarà… Del resto, se la Polonia, tre mesi addietro, ha distribuito alla popolazione pastiglie di iodio che servono, in caso di radioattività, per proteggersi dal cancro alla tiroide un po’ di timore c’è. Un’eventuale esplosione dell’area di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito a chi danneggerebbe? Sicuramente i russi che controllano la centrale nucleare. Ma danneggerebbe anche gli ucraini sia direttamente, sia nel caso un cui la popolazione ucraina dovesse decidere di riversarsi in Europa se ridotta senza energia elettrica e acqua…

Foto tratta da Italia Oggi 

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