Sul Titanic

Caro voli ai danni dei siciliani, il Governo Schifani attacca le compagnie aeree e si rivolge all’Antitrust

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  • Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani sull’incremento voli Ita solo nel periodo natalizio: “Pannicelli caldi che non risolvono il problema”
  • La Regione siciliana lavora per un ricorso all’Antitrust con il supporto di una struttura legale
  • L’assessore regionale Alessandro Aricò ha istituito un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo siciliano

Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani sull’incremento voli Ita solo nel periodo natalizio: “Pannicelli caldi che non risolvono il problema”

“L’incremento dei voli Ita limitato al solo periodo natalizio è soltanto un pannicello caldo che non risolve affatto quanto da noi denunziato, e cioè il caro-tariffe derivante dal ‘cartello’ delle uniche due compagnie che operano su quelle tratte. Ci spieghi Ita se è legittimo che un siciliano, nel corso della giornata del prossimo Lunedì, dovrebbe pagare ben mille euro per andare e tornare da Roma. Questi fatti si commentano da sé e verranno da noi denunziati in ogni sede istituzionale competente, perché offendono il popolo siciliano e ne pregiudicano il diritto alla libertà di movimento garantita dalla Costituzione”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. A differenza del passato, quando la Regione siciliana sopportava le prepotenze delle compagnie aree ai danni dei siciliani, oggi si sta cambiando registro. Lo abbiamo scritto nei giorni scorsi e lo ribadiamo oggi: finalmente c’è un presidente della Regione siciliana che attacca frontalmente le compagnie aeree che operano in Sicilia, in questo caso Ita, fino ad oggi società a capitale pubblico (anche se in procinto di essere venduta ai Paesi esteri come già avvenuto per tanti ‘pezzi’ dell’economia italiana) e Ryanair, compagnia aerea a basso costo irlandese con sede a Dublino.

 

La Regione siciliana lavora per un ricorso all’Antitrust con il supporto di una struttura legale

“La Giunta regionale – leggiamo sempre in un comunicato della presidenza della Regione siciliana -ha deliberato all’unanimità la mia proposta di dare incarico immediatamente a una struttura legale specializzata in ricorsi all’Antitrust, perché si possa valutare l’opportunità e poi immediatamente rivolgersi all’Autorità che vigila sulla concorrenza”. Il presidente Schifani, qualche giorno fa, aveva già annunciato l’intenzione di denunciare il ‘cartello’ tra Ita e Ryanair sulla rotta Palermo-Roma in quanto unici vettori a operare su quel percorso: ora sta mettendo in atto quanto quanto promesso ai cittadini siciliani . “È un fatto inaccettabile – prosegue Schifani – che una struttura pubblica come Ita abbia realizzato un’operazione di ‘cartello’ con Ryanair per evitare che ci siano altri concorrenti che possano incidere sui prezzi, decidendo il rialzo delle tariffe, che arrivano fino a 700 euro. Questa è una situazione scandalosa che non può trovare accoglimento da parte delle istituzioni e che penalizza la popolazione siciliana. Noi siamo qui a tutelare i diritti dei nostri giovani e delle nostre famiglie”.

 

L’assessore regionale Alessandro Aricò ha istituito un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo siciliano

Sulla vicenda interviene con un’altra iniziativa l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, che ha istituito un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo siciliano che coinvolgerà i vertici degli aeroporti dell’Isola, le compagnie aeree e i rappresentanti dei consumatori. Un altro tassello della strategia del Governo Schifani volta al controllo caro-tariffe aeree e alla tutela dei viaggiatori siciliani. “Riteniamo che l’osservatorio sarà uno strumento importante per monitorare il traffico aereo da e per la Sicilia – dice l’assessore Aricò –. Quest’anno sono stati superati i livelli di traffico registrati nel periodo pre-Covid, ma, nonostante questo importante flusso, i vettori hanno deciso di ridurre il numero di voli per Fiumicino e aumentare notevolmente i prezzi, provocando così un danno francamente inaccettabile per i siciliani residenti nell’Isola e nelle altre regioni. Questo nuovo organismo di controllo entrerà in funzione già nelle prossime settimane”.

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