- C’è chi ironizza sul tentato colpo di Stato in Germania. Ma forse l’ironia va bene fino a un certo punto
- … a meno che…
- Che in Europa chi comanda pensa a come reprimere il possibile dissenso può anche starci. Ma lo strano tentativo di colpo di Stato in Germania fa pensare anche ad altro
C’è chi ironizza sul tentato colpo di Stato in Germania. Ma forse l’ironia va bene fino a un certo punto
Su un canale Telegram leggiamo un post che in buona parte condividiamo e riprendiamo: “Le autorità tedesche non hanno sventato nessun colpo di Stato visto che nessuna persona sana di mente potrebbe pensare che una rete di pensionati senza un vero aggancio nelle forze armate o in altri apparati dello Stato (e senza un arsenale) potesse rappresentare un pericolo. Si tratta invece di un’operazione volta a giustificare preventivamente la repressione del dissenso che cresce non solo in Germania ma in tutta Europa. I veri colpi di Stato in Europa sono avvenuti sotto traccia, senza che i media mainstream abbiano scritto una sola parola a riguardo”. Qualche giorno fa, quando è venuta fuori questa bizzarra notizia, non l’abbiamo nemmeno ripresa. Chi legge I Nuovi Vespri sa che dedichiamo un certo spazio alle notizie di politica estera. Ma non ce la siamo sentiti di riprendere subito questa notizia, che abbiamo giudicato strana, impossibile, un po’ tragicomica e, al contempo, anche un po’ inquietante. Insomma, alcune cose non ci convincevano e ci siamo fermati per provare a capire meglio come stanno le cose. Oggi leggiamo il post su Telegram e, in effetti, non possiamo che sorridere amaramente.
… a meno che…
Con la guerra in Ucraina, lo sappiamo tutti, la situazione economica nell’Unione europea è peggiorata. Oggi siamo alle prese con la crisi energetica e con la contestuale crisi economica. Per la cronaca, la speculazione sull’energia è stata innescata da chi controlla il mercato del gas di Amsterdam a fine Aprile del 2021. Una speculazione contro famiglie e imprese europee che la guerra in Ucraina ha accentuato, visto che la Ue si è adeguata ai dettami degli Stati Uniti d’America. Gli USA, infatti, perseguono i proprio interessi che, soprattutto nella guerra in Ucraina, non coincidono con gli interessi dell’Unio9ne europea. Pensate un po’: con tutti i problemi che si sono creati a causa del taglio del gas all’Unione europea ad opera della Russia, nella stessa Unione europea non c’è alcuna voglia di porre fine alla speculazione sul prezzo del gas. Questo perché alcuni Paesi europei che stanno speculando sul prezzo del gas a spese di altri Paesi europei non ne vogliono sapere di porre fine a questa storia, perché finirebbero di guadagnarsi. Vogliono continuare a speculare, soprattutto ora che la crisi economica ‘morde’, al di là delle bugie che raccontano il Governo dell’Europa e i governanti dei Paesi europei. Sappiamo tutti che Germania e Olanda non sono certo i Paesi europei che hanno pagato per la speculazione sul gas. Ora, che in un Paese come la Germania possa andare in scena un colpo di Stato sembra impossibile. A meno che…
Che in Europa chi comanda pensa a come reprimere il possibile dissenso può anche starci. Ma lo strano tentativo di colpo di Stato in Germania fa pensare anche ad altro
… a meno che i tedeschi, sotto traccia, non ne stiano combinando una delle loro. La Germania, per definizione, è un Paese inaffidabile. La Germania si caratterizza, da sempre, per la contestuale presenza di una classe dirigente e di un popolo che, spesso, non sono in sintonia. Da sempre la classe politica tedesca è diversa e peggiore del popolo tedesco. Negli anni di Hitler il popolo tedesco, tranne poche eccezioni, non è passato alla storia come un popolo che si ribellava al tiranno. Anzi. Dopo la seconda guerra mondiale il popolo tedesco è cambiato. E non sono mancate le ribellioni verso il potere. Durante le chiusure decise dal Governo tedesco per limitare la diffusione della pandemia ci sono state proteste popolari. Ma ciò non ha nulla a che vedere con lo strano tentativo di colpo di Stato di qualche giorno fa. Una vicenda che noi leggiamo come una sorta di ‘segnale’ lanciato a chi oggi comanda in Germania. Chi avrebbe lanciato questo segnale? Non lo sappiamo. Ma sappiamo che quasi tutti i governanti tedeschi, a partire dalla caduta del Muro di Berlino, sono stati, in varia misura, poco affidabili. Un’Europa sempre meno democratica che deve reprimere il dissenso? Non è uno scenario improbabile. Ma a differenza del tono ironico del post del cavale Telegram che abbiamo ripreso, noi siamo un po’ più pessimisti, proprio perché non ci hanno mai convinto i governanti tedeschi dalla fine degli anni ’80 in poi.
Foto tratta da Il Riformista
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