Guerra Russia Ucraina

Con la guerra in Ucraina bombe al Cremlino? E l’Europa? Si occupa di banche e contante. La Sicilia tra Sigonella e MUOS…

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  • L’Unione europea è veramente penosa. Siamo sull’orlo di una guerra dagli esiti imprevedibili e i governanti della Ue si occupano di fare gli interessi delle banche! Ma lo capiscono quello che sta succedendo? 
  • Il Fatto Quotidiano: “L’attacco all’aeroporto di Engels distrugge i bombardieri russi e minaccia Putin: i droni dell’Ucraina possono arrivare al Cremlino?”. Secondo voi se le città russe verranno attaccate, la Russia di Putin resterà a guardare?
  • Possiamo negare che, da quando sono tornati alla Casa Bianca, i Democratici americani hanno riempito il mondo di armi e guerre? Lo capiscono cosa hanno combinato tutti quelli che hanno demonizzato Trump grazie anche a un’informazione distorta?
  • Oltre che occuparsi del ‘buco’ del Bilancio regionale ereditato dai Governi di centrosinistra, l’attuale Governo regionale di centrodestra troverà il tempo per cercare di capire cosa potrebbe succedere tra la Piana di Catania e Niscemi? 

L’Unione europea è veramente penosa. Siamo sull’orlo di una guerra dagli esiti imprevedibili e i governanti della Ue si occupano di fare gli interessi delle banche! Ma lo capiscono quello che sta succedendo?

I giornali anglosassoni danno grande risalto all’attacco all’aeroporto di Engels, in Russia, con un drone a lunga percorrenza (noi ne abbiamo scritto ieri come potete leggere qui). Una cosa è ormai chiara: d’ora in poi la guerra potrebbe allargarsi in Russia. Insomma, non è detto che il teatro di guerra resti la sola Ucraina. Questo, alla fine, è il messaggio che viene fuori. Non a caso, sempre in queste ore, è stato registrato un nuovo attacco, sempre con un drone, in un un altro aeroporto che si trova nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina. Le bombe hanno centrato un serbatoio di stoccaggio del petrolio che ha preso fuoco. Sulla carta la guerra è tra Ucraina e Russia ma tutto sappiamo che dietro l’Ucraina c’è l’Occidente industrializzato al gran completo, a cominciare da Stati Uniti d’America e Unione europea. La Ue, a parte i soldi e le armi che invia in Ucraina, non conta nulla. Diverso è il discorso per gli americani. Di fatto, la Russia sta praticamente vincendo: ha distrutto la gran parte delle centrali elettriche e sta costringendo milioni di cittadini ucraini ad andare avanti con i gruppi elettrogeni con l’Inverno che è già arrivato. In più, dopo l’attacco di ieri all’aeroporto Engels, la Russia potrebbe decidere di sferrare, oggi, un nuovo attacco missilistico: ne è convinto il portavoce dell’Aeronautica delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat. Se sarà così, bisognerà capire di che tenore sarà il nuovo, probabile, bombardamento russo.

 

Il Fatto Quotidiano: “L’attacco all’aeroporto di Engels distrugge i bombardieri russi e minaccia Putin: i droni dell’Ucraina possono arrivare al Cremlino?”. Secondo voi se verranno attaccate le città i russe, la Russia di Putin resterà a guardare?  

Se non fosse ancora chiaro la guerra in Ucraina sta salendo di tono. Lo hanno capito i governanti dell’Unione europea quello che sta succedendo? A quanto pare no, visto che continuano a ‘parere il culo’ alle banche, come stanno facendo in Italia attaccando un Governo che ha finalmente adottato provvedimenti che liberano i cittadini dal POS e dalla guerra al contante. E mentre la Ue si gingilla nei suoi affari bancari, la situazione va precipitando. Gli americani, attraverso la Francia, hanno provato a stabilire un contatto con il presidente della Russia, Putin. Ma lo stesso Putin ha risposto che nella sua agenda politica, almeno per ora, non è previsto alcun incontro con il presidente francese, Macron. E’ in questo scenario che si inserisce il drone a lunga percorrenza che ieri ha colpito l’aeroporto di Engels. Il messaggio potrebbe essere letto come una risposta occidentale, che non accetta di avere sostanzialmente perso la guerra in Ucraina e che, adesso, potrebbe alzare la posta cominciando ad attaccare le postazioni russe. Fantapolitica e complottismo? Vi consigliamo vivamente di leggere un inquietante articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano: “L’attacco all’aeroporto di Engels distrugge i bombardieri russi e minaccia Putin: i droni dell’Ucraina possono arrivare al Cremlino?“. Ora, solo un cretino – ma molto cretino – può pensare che dietro l’attacco all’aeroporto russo di ieri ci siano solo gli ucraini: è chiaro che, dietro, ci sono gli occidentali. Ed è altrettanto chiaro che i russi – che lo ricordiamo agiscono in coordinamento con la Cina – non tollereranno le bombe occidentali nelle proprie città: ovviamente se ciò si verificherà potrebbero reagire cominciando a bombardare le città occidentali, americane ed europee. Il fatto che i giornali anglosassoni diano oggi grande peso al bombardamento di ieri nell’aeroporto russo di Engels deve fare riflettere.

 

Possiamo negare che, da quando sono tornati alla Casa Bianca, i Democratici americani hanno riempito il mondo di armi e guerre? Lo capiscono cosa hanno combinato tutti quelli che hanno demonizzato Trump grazie anche a un’informazione distorta?

Non sappiamo se i Democratici americani che oggi governano gli Usa si rendono conto di quello che stanno combinando e dei rischi che stanno facendo correre al mondo, compresi i cittadini americani. Perché se le bombe occidentali arriveranno nelle città russe, questo va da sé, non crediamo che le città occidentali ‘festeggeranno’… Ricordiamo che sono i Dem americani i veri protagonisti della guerra che si è scatenata in Ucraina non a partire dal Febbraio di quest’anno, ma dal 2014, da quando, con un colpo di Stato, gli Stati Uniti con Obama presidente hanno preso il potere in Ucraina mettendo al governo di questo Paese un loro fantoccio. Nel 2016 i Dem americani si sono dovuti fermare perché hanno perso le elezioni. La vittoria di Donald Trump ha interrotto il progetto di guerra. Da due anni, anche se con il dubbio che le elezioni del Dicembre 2020 siano state ‘taroccate’, i Democratici sono di nuovo alla Casa Bianca e ne stanno combinando di tutti i colori. Oggi, intanto, bisognerà capire come reagiranno i russi e se ci sarà un mega bombardamento in Ucraina, come preconizzato dal portavoce dell’Aeronautica delle Forze Armate ucraine. Poi bisognerà capire come eventualmente reagiranno gli occidentali e la eventuale contro-reazione dei russi…

 

Oltre che occuparsi del ‘buco’ del Bilancio regionale ereditato dai Governi di centrosinistra, l’attuale Governo regionale di centrodestra troverà il tempo per cercare di capire cosa potrebbe succedere tra la Piana di Catania e Niscemi? 

Se l’Unione europea massonica delle banche non è interessata a quanto sta accedendo, i siciliani, invece, farebbero bene a seguire l’evoluzione di una guerra che è in oggettivo crescendo. Sulla pagina Facebook di Antonio Mazzeo, giornalista e saggista, ecopacifista e antimilitarista, leggiamo un post di due giorni fa, 4 Dicembre, che ci dà una notizia molto interessante: “Sigonella alla Guerra in Ucraina… Ieri 4 Dicembre missioni di intelligence top secret di due droni decollati dalla base siciliana di Sigonella verso il Mar Nero e i confini occidentali dell’Ucraina. I due velivoli erano un Northrop Grumman RQ-4B ‘Global Hawk’ di US Air Force e un Northrop Grumman RQ-4D ‘Phoenix’ della NATO (il sistema AGS il cui comando e centro di controllo è stato recentemente inaugurato a Sigonella). Entrami i droni hanno volato ininterrottamente per oltre 15 ore. E la Sicilia è sempre più piattaforma di guerra”. In Sicilia, mettiamola così, in guerra non c’è soltanto la base militare di Sigonella, nella Piana di Catania, ma anche il MUOS di Niscemi. Elementi, questi, che abbiamo segnalato il 13 febbraio di quest’anno, prima che scoppiasse la guerra in Ucraina: “Se scoppierà la guerra in Ucraina la Sicilia coinvolta con Sigonella e, soprattutto, con il MUOS di Niscemi“. Si offende qualcuno se scriviamo che siamo un po’ più preoccupati di quello che sta succedendo e che potrebbe succedere anche dalle nostre parti non tra due anni, ma tra qualche giorno o tra qualche settimana piuttosto che dalle banche che non possono più drenare soldi dalle tasche degli italiani con il POS e con la riduzione del denaro contante?

Foto tratta da La Sicilia 

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