Nel giorno in cui il Parlamento italiano ha approvato non abbiamo capito quante mozioni per continuare a fornire armi all’Ucraina ormai a corto di energia elettrica, arriva una notizia che dovrebbe fare riflettere chi ancora è capace di farlo: “Russia e Cina – leggiamo su Telegram – hanno condotto un altro pattugliamento aereo congiunto nella regione Asia-Pacifico. Un gruppo aereo di vettori missilistici strategici russi Tu-95MS e bombardieri strategici cinesi Hun-6K ha sorvolato le acque del Giappone e del Mar Cinese Orientale. I caccia russi Su-30SM e Su-35S hanno fornito scorta al gruppo aereo. Per la prima volta nel corso di pattugliamenti aerei congiunti, aerei russi sono atterrati in un aeroporto in Cina e aerei cinesi sono atterrati in un aeroporto in Russia”. A buon intenditor poche parole…
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