di Ignazio Greco
L’Italia rispetto agli altri Paesi europei periodicamente si trova ad avere a che fare con tragedie provocate da terremoti e alluvioni che si verificano soprattutto nel Centro Italia e nel Sud. Vengono investiti. Quando avviene una tragedia come quella di questi giorni ad Ischia, con distruzioni di case, auto travolte dal fango e, soprattutto, perdita di vite umane, fra cui un neonato di 21 giorni, si accendono i riflettori, se ne parla per qualche giorno e poi black-out, fino al suo successivo evento altrettanto catastrofico, se non più grave. Per evitare questi danni bisognerebbe effettuare studi geo-morfologici verificando gli interventi da adottare nei terreni maggiormente franosi, impegnando le somme necessarie per realizzare le opere di tutela del territorio, senza aspettare che sia il successivo governo ad occuparsene.
L’attuale Ministro alla Protezione Civile, il siciliano Nello Musumeci, anziché starsene a Ischia, dove già ci sono i tecnici competenti, potrebbe rientrare a Roma, nel suo Dicastero ed organizzare una Task-Force che abbia il compito di diramare alle Regioni uno studio sul dissesto idro-geologico, un Capitolato Speciale d’Appalto da far redigere ai tecnici degli assessorati Lavori pubblici delle Regioni per mettere a gara le opere necessarie da realizzare. Il neo-Ministro Musumeci ha la possibilità, se non lo sapesse, di poter avvantaggiarsi e diramare direttive in tutte le Regioni d’Italia sfruttando la conoscenza di due “Atlanti dei Centri Abitati Instabili della Regione Siciliana” Province di Palermo e Trapani. Detti lavori sono stati assegnati dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Gruppo Nazionale per la Difesa delle Catastrofi Idrogeologiche; dall’Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Geologia e Geodesia; dalla Regione Siciliana, assessorato dell’Energia, Corpo Regionale delle Miniere, Servizio Geologico e Geofisico. Sono stati effettuati studi, per la provincia di Palermo, su tutti i Comuni, con mappe geomorfologiche e descrizioni delle condizioni dei terreni più o meno franosi, in 132 pagine. Il lavoro è stato svolto, oltre ai loro compiti istituzionale assegnati, dai Dirigenti Tecnici Geologi della Regione Siciliana: Daniela Alario, Agnesi, Collalti e Sabatino per la Provincia di Palermo. Per l’Atlante di Trapani da: Collalti, Monteleone, Pipitone, Si spera che il nostro corregionale Ministro Musumeci svolga al meglio il suo compito. Non può essergli attribuita alcuna colpa del pregresso, ma noi non la smetteremo di stimolarlo.
Foto alluvione a Palermo tratta da il Sicilia.it