Il nuovo assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò, dopo aver incontrato i vertici dell’ANAS della Sicilia, ci informa che entro tre mesi i tempi di percorrenza dell’Autostrada Palermo-Catania e della strada non-sappiamo-più-che-strada-sia Palermo-Agrigento si accorceranno del 20%. La notizia è clamorosa. Se oggi per percorrere la Palermo-Catania ci vogliono da 4 a 5 ore causa interruzioni decennali, fra tre mesi il tempo di percorrenza oscillerà da 3 ore e mezza a 4 ore. Vi sembra niente? Anche sulla Palermo-Agrigento, dove sono in corso dai tempi della Gerusalemme liberata lavori nel tratto che va da Bolognetta a Lercara Friddi ci sarà uno ‘sconto temporale’ del 20%, in questo caso di difficile calcolo, perché quando piove i tempi di percorrenza di questa strada rallentano perché si creano nuovi ostacoli per gli automobilisti che sventuratamente sono capitati lì. In ogni caso, si tratta di un passo avanti più filosofico che pratico. L’assessore Aricò, è noto, vorrebbe convincere l’ANAS siciliana a passare da Parmenide ad Eraclito: dalla staticità immutabile, autostrade e strade siciliane dovrebbero virare verso il divenire. Però senza esagerare, perché l’assessore Aricò sa che non può chiedere all’ANAS siculo di cambiare filosofia tutta ‘nta ‘nna botta, perché si rischierebbe un terremoto ‘ontologico-stradale’. Infatti l’assessore Aricò ci sta andando ca minutiddra: 20% in meno dei tempi di percorrenza. Insomma, ‘u ventu ‘nchiesa sì, ma senza astutari ‘i cannili!
Interessante anche la notizia che si cercherà di ‘accelerare’ i tempi della realizzazione della strada o autostrada Catania-Ragusa. Il programma prevede appalti per almeno una decina di anni da rinnovare per altri 10 dieci anni in ragione dei picciuli che dovrebbero essere approntati dai ‘geni’ dell’Unione europea, che in Sicilia finanzia strade e autostrade dove l’inizio dei lavori è certa come la madre tra gli antichi, mentre la fine dei lavori rappresenta l’incertezza del padre nell’antichità… L’importante è che, anche sulla Catania-Ragusa l’assessore Aricò non esageri con la sua furia eraclitea, magari ricordandosi che a Catania i lavori per la Circumetnea sono cominciati quando Omero stava finendo o forse aveva finito da poco di scrivere l‘Iliade. Da allora i lavori della Circumetnea vanno avanti verso l’infinito…