Agricoltura

Il Canada sta battendo tutti i record nell’esportazione di grano tenero e grano duro

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  • Lo leggiamo nel report dell’analista dei mercati internazionali, Sandro Puglisi 
  • Il record nell’export. In crescita anche i prezzi
  • I dubbi sul grano canadese coltivato nelle aree fredde e umide del Canada 

Lo leggiamo nel report dell’analista dei mercati internazionali, Sandro Puglisi 

Sembra proprio che il Canada stia battendo tutti i record in materia di esportazione di grano: di grano tenero e di grano duro. E siccome l’Italia è un tradizionale acquirente sia di grano tenero (per produrre pane e dolci), sia di grano duro (per produrre pasta), non è da escludere che sia proprio il nostro Paese a fare la parte del leone nell’acquisto di grano canadese. La notizia del record dell’export di grano da parte del Canada la leggiamo nel report dell’analista dei mercati internazionali, Sandro Puglisi. Del resto, in Puglia sono già arrivate navi cariche di grano duro canadese, come abbiamo scritto qualche giorno fa. Resta da capire se l’arrivo di grandi quantitativi di grano duro canadese deprimerà il prezzo del grano duro italiano, con riferimento soprattutto al grano duro del Sud Italia e della Sicilia, o se il prezzo del grano duro italiano non crollerà: tesi, questa, di Mario Pagliaro, chimico del Cnr e appassionato di agricoltura e meteorologia. Leggiamo intanto cosa scrive Puglisi:

 

Il record nell’export. In crescita anche i prezzi

“Dal Canada, Canadian Pacific (CP) ha dichiarato di aver battuto il record mensile di tutti i tempi per la spedizione di cereali e prodotti a base di cereali canadesi ad ottobre, spostando 3,14 MMT, 100.000 ton in più rispetto al record precedente stabilito nell’ottobre 2020. La società ha affermato di aver spostato 6,9 milioni di tonnellate di cereali e prodotti a base di cereali nelle prime 13 settimane della campagna 2022/23. Un dirigente di CP ha affermato che investimenti significativi nella capacità di movimentazione del grano nuova e migliorata e i vagoni a tramoggia ad alta capacità hanno ampliato la capacità della ferrovia. Nel frattempo, le consegne di grano tenero dei produttori nella settimana 14 della stagione di spedizione sono state di 428,9k tonnellate. Questo era leggermente inferiore rispetto a 441,4k pubblicato una settimana prima. Le consegne di grano duro, invece, sono balzate a 147,7k tonnellate dai 96,7k della settimana precedente”. E ancora: “Le esportazioni di grano duro sono aumentate a 179,2 mila tonnellate, rispetto ai 101,5 mila della settimana prima”. In rialzo anche i prezzi.

 

I dubbi sul grano canadese coltivato nelle aree fredde e umide del Canada 

Che dire? Che evidentemente il grano canadese ha grande successo commerciale. Noi, in verità, sul grano canadese nutriamo qualche perplessità. Il riferimento non è a tutto il grano canadese, ma al grano coltivato nelle aree fredde e umide di questo Paese. In queste zone, che non sono esattamente vocate per la produzione del grano, il sole non sempre accompagna il grano a maturazione naturale, così si ricorre a una sorta di maturazione artificiale con l’uso del glifosato in pre-raccolta. Il glifosato è un degli erbicidi più utilizzati al mondo, al centro da anni di polemiche. l’uso i pre-semina del glifosato al massimo inquina i terreni: che è il prezzo che si paga nella cosiddetta agricoltura convenzionale; l’uso del glifosato in pre-raccolta lascia residui di glifosato nel grano: residui che poi si trasferiscono nei derivati del grano: pasta, pane, farine, dolci e via continuando. La speranza è che i consumatori vengano correttamente informati, sia in materia di utilizzazione di grano tenero canadese (che, per lo più, è il grano tenero di forza varietà Manitoba), sia in materia di utilizzazione del grano duro, soprattutto nella pasta. Sarà così o si continuerà a scrivere nelle confezioni grano Ue e grano non-Ue?

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