- Perché hanno scelto una soluzione così impattante?
Ma che stanno combinando nella spiaggia di Eraclea Minoa?
Tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 del secolo passato, dopo la ‘grande abbuffata’ di frangiflutti realizzati lungo le coste siciliane per cercare di arginare il fenomeno dell’erosione della costa, ovvero la scomparsa delle spiagge, si optò per una soluzione, come dire?, meno impattante. I frangiflutti alterano il paesaggio così si pensò di realizzare le cosiddette barriere soffolte, barriere realizzate a pelo d’acqua, per evitare l’impatto visivo. Questa scelta, a quanto scrive in un comunicato l’associazione Mareamico di Agrigento, non viene applicata ad Eraclea Minoa, dove con qualche anno di ritardo sono iniziati i lavori per provare a far rinascere un grande tratto di spiaggia già ‘inghiottito’ dall’erosione della costa. Scrive Mareamico di Agrigento: “Fin dal 2017 Mareamico documenta il fenomeno erosivo che ha cancellato 200 metri di spiaggia e 50 metri di boschetto ad Eraclea Minoa: un tratto di costa splendido della provincia di Agrigento. Sono passati 5 lunghi anni in cui questa associazione ambientalista, pungolo delle istituzioni, ha ripreso e mostrato come l’erosione e le lungaggini burocratiche abbiano cancellato per sempre una porzione di territorio. La novità è che a fine 2022, solo qualche giorno fa, sono partiti i lavori per salvare ciò che resta della spiaggia di Eraclea Minoa, ma qualcosa non ci convince. Forse sarebbe stata più opportuna la scelta di costruire alcune barriere soffolte al largo della spiaggia, invece il progetto finanziato dalla Regione siciliana prevede l’istallazione di tre bracci frangiflutti ortogonali alla costa. Si tratta di una soluzione dal grosso impatto visivo; speriamo almeno che tutto ciò serva a salvare Eraclea!”. Non siamo ingegneri specializzati in opere marittime, però anche a noi sembra di stare tornando agli anni ’80, quando si realizzavano frangiflutti a man bassa. A parte i ritardi, che danno la misura di un sistema di tutela dell’ambiente fuori tempo massimo, siamo certi che la soluzione scelta sia la migliore? Tra bracci frangiflutti perpendicolari alla costa non avranno un impatto visivo un po’ troppo pesante? La nostra è solo una domanda. Non è che, alla fine, ad Eraclea Minoa sorgerà un porto turistico al posto della spiaggia?
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