Poiché stiamo provando, con i nostri mezzi, a seguire le elezioni americane di metà mandato, che si stanno risolvendo in una mezza disfatta per i Democratici, servi sciocchi del liberismo e dell’ultra-globalismo economico, riprendiamo questo post su Facebook del nostro vecchio amico Fonso Genchi. Tema: i risultati elettorali in Florida. “Quattro anni fa aveva vinto con un distacco minimo di circa 30 mila voti e ci volle addirittura un riconteggio per accertarli. Oggi vince con un vantaggio di più di 20 punti percentuali sul candidato dei Democratici. Un trionfo. Stiamo parlando di Ron DeSantis, governatore della Florida. In queste elezioni DeSantis conquista anche due contee tradizionalmente ‘democratiche’: la ‘latina’ Miami-Dade (che da vent’anni era inespugnabile) e la roccaforte progressista (e ultra-ricca), Palm Beach. Anche la contea di Osceola, a maggioranza portoricana, diventa repubblicana. Ma cos’è che ha portato DeSantis a questo successo trionfale? Qual è stata la sua politica? DeSantis si batte in prima linea per difendere il diritto alla vita, tutela la libertà educativa delle famiglie e si oppone all’indottrinamento gender e LGBT nelle scuole. La sua popolarità è cresciuta ulteriormente durante la pandemia, quando si è opposto all’obbligatorietà del vaccino e ai lockdown. Questo suo trionfo dà speranza perché avviene non in uno Stato interno, dell’America ‘rurale’, dove certi valori sono ancora radicati, ma in Florida. Nonostante la grande quantità di mezzi a disposizione di quelle élite finanziarie globaliste che vogliono calare – e imporre – dall’alto la loro visione del mondo, la civiltà tradizionale vince facendo leva esclusivamente sulla forza della Verità”.