“La Repubblica – con i Paesi democratici con cui si è alleata per costruire un ordine internazionale più equo e inclusivo – ha testimoniato fermamente, con la sua politica estera, la vocazione di pace, in coordinamento con le Nazioni Unite, con le iniziative dell’Unione Europea e dell’Alleanza Atlantica – ha aggiunto il capo dello Stato -. Nello svolgimento di questa politica le Forze Armate hanno svolto un ruolo rilevante”.
“Il concetto di sicurezza, come voi ben sapete, non si esaurisce nelle problematiche della difesa militare. Non riguarda soltanto Stati e frontiere, come abitualmente si era usi considerare, ma riguarda la sicurezza “umana”, a partire dalle condizioni di disuguaglianza dei popoli”, ha sottolineato il presidente.
“Si tratta, quindi, di un obiettivo che va concepito e perseguito in modo multidimensionale – ha proseguito il capo dello Stato -. In questa visione, la strada della pace non potrebbe fare a meno dell’apporto che recate. Le caratteristiche peculiari comuni ai nostri militari – mentre rappresentano sul campo le eccellenze del nostro Strumento militare italiano – costituiscono la manifestazione della nostra cultura, del nostro saper coniugare valore e coraggio con altruismo e nobiltà d’animo”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
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