Le notizie sono ancora frammentarie. NOVA news titola: “Russia: incendio in una fabbrica di armi a Perm“. E nel sottotitolo ricorda che un incidente si è già verificato l’1 Maggio scorso, con un’esplosione che ha colpito la zona dove si produce polvere da sparo. La notizia viene confermata dall’agenzia Tass. La città Russa di Perm si trova negli Urali. Il quotidiano scenarieconomici.it la racconta in modo un po’ diverso: “Una forte esplosione ha ucciso tre persone in uno stabilimento di esplosivi e carburanti per razzi che lavorava 24 ore al giorno in Russia per produrre munizioni missilistiche”. L’incendio è scoppiato ieri, Sabato 22 ottobre, intorno alle 20,00. La fabbrica produce armi utilizzate nella guerra in Ucraina: i missili Grad e i missili Smerch, ma anche “cariche motore per missili aerei, sistemi di spinta per missili da crociera e prodotti per il sistema di difesa missilistico A-135, cioè il sistema anti missili della Russia”, scrive sempre scenarieconomici.it. La domanda è: si è trattato di un incidente o di un attentato? Il giornale economico mette nel conto il dubbio che si possa essere trattato di “un sabotaggio da parte di infiltrati pro ucraini”. Le indagini sono in corso.
Foto tratta da Il Riformista
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