Sul Titanic

La sconfitta del centrosinistra, PD in testa: chi è causa dei suoi mal pianga se stesso

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  • Il centrosinistra si è scavato la fossa con le propria mani: ha iniziato Renzi il rottamatore cancellando i diritti dei lavoratori e chi è arrivato dopo di lui non ha cambiato registro
  • Cosa si aspettava il PD dopo aver imposto scelta antiliberali durante la pandemia? 
  • La digitalizzazione, ovvero il controllo capillare degli italiani
  • La destra, dopo le politiche dissennate del Governo Draghi, non poteva che vincere: e ha vinto
  • Le possibili alternative

di Nel Toscano

Il centrosinistra si è scavato la fossa con le propria mani: ha iniziato Renzi il rottamatore cancellando i diritti dei lavoratori e chi è arrivato dopo di lui non ha cambiato registro

In un Paese dove dignità, etica, senso della politica come servizio sono scomparsi insieme al senso del bene comune, dove prevale l’interesse privato, dove non esiste più il rispetto, dove manca completamente la cultura e la conoscenza della nostra Costituzione – bibbia di uno Stato laico che tutti dovrebbero tenere a mente – dove la partecipazione dei cittadini alla vita politica è pari a zero non c’è da meravigliarsi se ci troviamo all’odierno punto di non ritorno. Se le elezioni politiche le ha vinte il centrodestra è perché la sinistra non esiste più da molto tempo, avendo tradito il suo popolo con politiche che nulla hanno a che vedere con essa e, soprattutto, con la democrazia. Ha iniziato Matteo Renzi, il rottamatore, a cancellare i diritti dei lavoratori, conquistati con anni e anni di lotta, e hanno proseguito tutti quelli che sono arrivati dopo di lui.

Cosa si aspettava il PD dopo aver imposto scelta antiliberali durante la pandemia? 

Mi chiedo: cosa si aspettava il PD dopo avere imposto anche politiche di stampo fascista nel periodo della pandemia? Hanno vessato il popolo riducendolo, in buona parte, alla fame, hanno imposto con la forza la punturina sperimentale, che ha distrutto la salute e, spesso, provocato anche la morte di molte persone, hanno tolto la libertà a chi non si è fatto convincere di iniettarsi il siero magico in dispregio della Costituzione, hanno persino inseguito chi passeggiava solo nei boschi e sulle spiagge e chiuso in casa per mesi l’intero Paese. La legge elettorale, che nessuno ha voluto modificare nonostante tutti l’avevano promesso, ha purtroppo, aiutato la destra a vincere e favorito anche il ritorno di tutti gli impresentabili. Per esempio, di quelli che hanno indossato l’elmetto per portarci dentro una guerra che non ci appartiene, impiegando risorse sottratte agli italiani, dimenticando soprattutto chi ha pensioni da fame e stipendi non adeguati all’inflazione che continua a galoppare. Il PD e gli altri partiti che hanno governato in questi anni hanno distrutto la sanità pubblica, licenziato medici e infermieri per non essersi piegati al vaccino anti-Covid, privato gli ospedali pubblici del personale sanitario necessario per il loro funzionamento e, come se tutto questo non bastasse, hanno reso gli uffici pubblici inaccessibili ai cittadini, se non previo appuntamento esclusivamente per via telematica, pur avendo la disponibilità di telefoni, che stranamente continuano a rimanere muti, creando così ingiustificate attese di diversi mesi, anche per fatti urgenti.

La digitalizzazione, ovvero il controllo capillare degli italiani

Mentre il Paese cade a pezzi hanno avuto anche il coraggio di impegnare risorse enormi del PNRR per la digitalizzazione, voluta dall’ineffabile Ministro Vittorio Colao, il cui unico obiettivo è quello di un controllo capillare del Paese. In virtù di questo piano, hanno progettano persino di eliminare il denaro contante, progetto  che, se attuato, segnerebbe la fine della nostra libertà personale. Non hanno alzato un dito nemmeno per risolvere la crisi energetica voluta e cercata dal Governo Draghi con le sue politiche economiche e strategiche devastanti, volte ad attuare lo sconvolgente progetto del great-reset, che potrebbe portarci a un disastroso lockdown energetico, piuttosto che risolvere il problema dell’aumento vertiginoso delle bollette e dei prezzi al consumo dei beni di prima necessità, oramai fuori controllo, che sta mettendo a dura prova le famiglie e le imprese.

La destra, dopo le politiche dissennate del Governo Draghi, non poteva che vincere: e ha vinto

Dopo avere attuato e perseguito queste politiche disastrose era chiaro a tutti, tranne che ai dirigenti del PD, che avrebbe vinto la destra della finta opposizione, con in testa un partito erede del fascismo. Forse lo sapeva pure il PD che sarebbe finita così e magari lo voleva pure. Appare, quindi, davvero incredibile come oggi pianga lacrime di coccodrillo denunciando il pericolo fascista, mentre qualcuno della cosiddetta sinistra o centro si è adoperato per fare eleggere un fascista dichiarato alla seconda carica dello Stato. Evidentemente non hanno capito, o fanno finta di non capire, che proprio loro, insieme ai grillini di Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, quel fascismo, che oggi dicono di temere, l’hanno pure praticato! Se oggi ci ritroviamo con un Ignazio La Russa alla presidenza del Senato e un Lorenzo Fontana a quella della Camera possiamo dire, senza tema di essere smentiti, che questo è il frutto dei loro errori, delle loro scelte scellerate. Sono convinta che il popolo ha votato la destra con inconsapevolezza, ignoranza e forse anche rabbia, tutte cose che, ahinoi, spesso portano a sbagliare. In questo Paese manca davvero il senso della politica alta, manca la capacità di comprendere e di scegliere chi meglio può rappresentarci degnamente nelle aule parlamentari, manca proprio il senso di responsabilità nei confronti del Paese di molti italiani, come dimostrato con le scelte disastrose di questi ultimi decenni.

Le possibili alternative

Eppure in questa ultima tornata elettorale c’era la possibilità di dare una spallata al vecchio che non vuol morire, votando i partiti anti sistema, che con enorme difficoltà avevano raccolto le firme, per potere partecipare alla competizione elettorale. Molti hanno scelto, invece, la destra e votato il peggio del peggio di tutti i partiti, conseguenza anche dell’alto astensionismo di chi ha preferito rimanere a casa a guardare! Peccato davvero, abbiamo perso un’occasione e ora tocca a tutti subire il peggio. Io voglio continuare a sperare nel risveglio dei cittadini che hanno a cuore il bene del Paese, perché finalmente capiscano che è necessario tornare a occuparsi di politica per cercare di costruire qualcosa di buono. Il CLN di Ugo Mattei è una scommessa che va in questa direzione, per cacciare i briganti dal tempio, per far nascere dal basso un progetto politico e fare emergere una degna e autorevole classe dirigente per un cambiamento radicale della politica e del Paese. A tale scopo è necessario, quindi, che i cittadini partecipino attivamente ai caucus provinciali che nei prossimi giorni si svolgeranno in tutte le province siciliane.

P.s.

Solo un appunto all’amica Nel Toscano: i partiti anti sistema avrebbero potuto presentarsi insieme invece che divisi in tre quattro liste: avrebbero raggiunto e forse superato il 3% e avrebbero mandato in Parlamento cinque o sei eletti. Invece sono andati divisi e sono rimasti fuori dal Parlamento. 

Foto tratta da Ultima Voce

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