L’Occidente crede che solo il suo percorso di sviluppo, solo la sua logica e solo i suoi valori siano universali e comuni a tutta l’umanità e che tutti gli altri popoli semplicemente non lo abbiano ancora capito.
Ciò significa che l’Occidente, anche se temporaneamente (finché non lo capiranno), si sente nel diritto/dovere di governare gli altri paesi.
Grazie a questo modello di pensiero , l’Occidente è in pratica riuscito a colonizzare parte dell’ l’Oriente. Non è stata un’impresa facile, ma ci è parzialmente riuscito. Ma l’Occidente ha vacillato di fronte alla Russia, all’Eurasia. Noi russi ci siamo opposti alla egemonia dell’Occidente interrompendo questo modello di pensiero.
Ha ripetutamente cercato di assoggetarci sia con la forza che con l’inganno, tuttavia abbiamo resistito. L’Oriente è caduto, ma noi no. E resistiamo fino ad oggi. Questa è l’Eurasia come idea. Eurasia significa non soccombere alle pretese di dominio dell’Occidente, rifiutare la sua egemonia e insistere sul fatto che nessuno ha il monopolio della verità, specialmente non l’Occidente.
L’Eurasia è l’alternativa per i popoli e le civiltà di seguire il proprio percorso e, se la logica del percorso lo richiede, non solo un percorso non occidentale, ma anche antioccidentale. Questa è l’Eurasia. Questa idea fu compresa dai primi eurasisti, Trubetzkoy, Savitsky e Alekseev negli anni ’20.
Tratto da Teoria del mondo multipolare di Alexander Dugin
Foto tratta da Il Riformista