Healthcare cure concept with a hand in blue medical gloves holding Coronavirus, Covid 19 virus, vaccine vial
Cominciano ad emergere alcune novità sui vaccini anti-Covid. Sono dubbi che chi ha studiato veramente la Microbiologia ha cominciato a manifestare a fine Novembre del 2020. Già allora si diceva che le persone che avrebbero ricevuto questo vaccino – con riferimento al vaccino anti-Covid della Pfizer – sarebbero diventate immuni ma, di fatto, avrebbero continuato ad essere dei “diffusori” del virus: non si sarebbero ammalate ma avrebbero contribuito a far ammalare gli altri. Oggi sappiamo che il vaccino anti-Covid non conferisce alcuna immunità contro il virus SARS-COV-2 ma soltanto una certa resistenza alla malattia della durata di pochi mesi. Tant’è vero che si chi è vaccinato contro il Covid si ammala e, se è un po’ fragile, può finire in ospedale, in terapia intensiva e può anche morire. C’erano, pure – per chi ha un po’ di memoria – i dubbi di scienziati del calibro di Luc Montagner, per anni direttore emerito del Centre national de la recherche scientifique e dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi dove nel 1983, insieme con Françoise Barré-Sinoussi, ha scoperto il virus HIV: tale traguardo scientifico valse ai due il Premio Nobel per la medicina 2008). Montagner, scomparso nel Febbraio di quest’anno, ha subito detto che il SARS-COV-2 è un virus creato in laboratorio e che le vaccinazioni di massa nel pieno di una pandemia sono un grave errore. Il risultato è che Montagner – ovvero uno dei più grandi microbiologi del nostro tempo – grazie a un’informazione farlocca (l’aggettivo sarebbe un altro…) – è stato fatto passare per rimbambito. Quando – poco più di un anno dopo le dichiarazioni di Montagner, che risalgono ai primi mesi del 2020 – l’origine in laboratorio del SARS-COV-2 non si poteva più nascondere, anche il ‘guru’ della microbiologia statunitense, Antony Fauci ha dovuto ammettere che sì, il virus responsabile della pandemia di Covid è di laboratorio! Nessuno, ovviamente, ha chiesto scusa a Montagner. Resta la seconda tesi di Montagner – che in realtà si trova nei libri, ovviamente per chi li ha letti – stando alla quale non si effettuano vaccinazioni di massa nel pieno delle pandemie. Ma in questo caso il danno ormai è stato fatto e ci pensa l’informazione – soprattutto quella televisiva – a nascondere la verità.
Ora emergono altre verità. Scopriamo così che un alto dirigente della Pfizer – una delle più importanti case farmaceutiche del mondo che ha prodotto il vaccino anti-Covid, sede negli Stati Uniti d’America – ha ammesso sotto giuramento che l’azienda non ha mai testato il suo ‘vaccino’ contro il Covid per verificare se impedisse o meno la trasmissione del virus. Attenzione: anche questa non è una scoperta eclatante. Per testare un vaccino occorrono due, tre, quattro, talvolta cinque anni. Come hanno fatto a produrre un vaccino in pochi mesi? Il discorso è sempre lo stesso: chi ha studiato Microbiologia queste informazioni le conosce, chi apprende la Microbiologia dalla televisione… The Epoch Times riporta una dichiarazione dell’europarlamentare Rob Roos ripresa da scenarieconomici.it. Roos, durante un’audizione nel Parlamento europeo ha posto alcune domande: “Il vaccino COVID della Pfizer è stato testato per bloccare la trasmissione del virus prima di essere immesso sul mercato? Sapevamo dell’arresto dell’immunizzazione prima che entrasse in commercio?”. Janine Small, presidente dei mercati internazionali sviluppati di Pfizer, ha risposto: ‘No… Abbiamo dovuto… muoverci alla velocità della scienza per sapere cosa sta succedendo sul mercato’“. Roos, eurodeputato eletto nei Paesi Bassi, ha sostenuto in un video su Twitter che questi commenti di Small confermano come milioni di persone siano stati ingannate in tutto il mondo. Come si fa a dargli torto? Ancora scenarieconomici.it: “Milioni di persone in tutto il mondo si sono sentite costrette a vaccinarsi in virtù del mito che ‘lo si fa per gli altri’ – ha detto Roos -. Ora, questa si è rivelata una menzogna da quattro soldi e dovrebbe essere smascherata... Se non ci si vaccina, si è antisociali. Questo è ciò che ci hanno detto il Primo Ministro e il Ministro della Salute olandesi… Non ci si vaccina solo per se stessi, ma anche per gli altri: lo si fa per tutta la società. Questo è ciò che hanno detto”. I governanti che hanno detto queste cose verranno chiamati a pagare?
In Italia Governo e Parlamento hanno fatto di più. Hanno introdotto l’obbligo vaccinale, hanno introdotto il Green Pass, hanno obbligato medici e infermieri a vaccinarsi pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Abbiamo assistito a interviste di politici mediocri – ”neo-scienziati’ della Microbiologia tanto al chilo – affacciarsi dalla solita, immancabile televisione di popperiana memoria per invitarci ad avere “fiducia nella scienza”, affermazione che in termini epistemologici – sempre per chi la Microbiologia e, in generale, la scienza l’ha appresa nei libri e non in televisione – fa solo sorridere amaramente. Oggi viene fuori quello che in realtà già si sapeva: e cioè che – come detto dall’europarlamentare Roos – milioni di persone, nel mondo, sono state ingannate. In Italia all’inganno si è sommata la violenza, con Governo e Parlamento che hanno approvato penalizzazioni pesanti per chi ha provato ad opporsi ad una vaccinazione dai mille dubbi. Né sono mancati gli effetti avversi manifestatisi in coloro i quali si sono vaccinati; e non sono certo mancati i decessi. Ricordiamoci che tra il 27 Dicembre 2020 e il 27 Agosto 2021 in Italia, tra i vaccinati, ci sono stati due decessi al giorno. Di questi dati ufficiali Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ci siamo occupati in un articolo del 6 settembre dello scorso anno: “La Relazione Aifa illustrata in un articolo di Affaritaliani.it. Segnalazioni di reazioni osservate dopo la somministrazione del vaccino. Ciò non significa che queste reazioni siano state causate dallo stesso vaccino. Potrebbero essere un sintomo di un’altra malattia o potrebbero essere associate a un altro prodotto assunto dalla persona che si è vaccinata. Ma la correlazione temporale c’è”.
E oggi? Continuano a proporre un vaccino contro un Coronavirus ad Rna che, per definizione – sempre per chi la Microbiologia l’ha approfondita sui libri e non in televisione – è un virus ad alta deriva antigenica. Certo, non vanno più in televisione a dire “o vaccino anti-Covid o morte” o “bisogna avere fiducia nella scienza”, né ripropongono Green pass e limitazioni varie, ma ci stanno riprovando lo stesso. E qui arriviamo alla radice della questione: è noto che il vaccino anti-Covid è stato l’affare del secolo per le multinazionali. Ma le multinazionali una volta venduto il ‘mirabolante’ vaccino agli Stati erano e sono già a posto. Perché, allora, la frenesia di vaccinare quante più persone possibili? Cosa c’è, in realtà, dietro quella che è stata una furibonda campagna vaccinale? La vera domanda alla quale bisognerebbe rispondere è questa, soprattutto oggi che i limiti scientifici di questa vaccinazione di massa stanno venendo fuori.