Storia & Controstoria

I Borbone padri della Pediatria in Italia e fondatori del primo ‘Ospizio marino’ pe la cura di rachitismo e tubercolosi

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  • Tra i primi ad occuparsi dell’assistenza all’infanzia 

Quanto agli ospizi marini, fino a prima dell’introduzione degli antibiotici sono stati il rimedio più efficace di trattamento della tubercolosi

La nascita della pediatria in Italia si deve ai Borbone. A riconoscere il ruolo chiave di questa casa regnante nell’Italia preunitaria per lo sviluppo dell’assistenza all’infanzia, è un articolo pubblicato sulla rivista spagnola ‘Dendra Médica. Revista de Humanidades’, firmato dal pediatra Italo Farnetani, dell’Università di Milano-Bicocca. “I Borbone realizzarono importanti attività a favore dell’infanzia, con una priorità e una capacità di innovazione superiore agli altri governi italiani. Istituirono, infatti – racconta Farnetani all’Adnkronos Salute – la prima cattedra di pediatria del mondo nel 1802, e fondarono il primo ‘ospizio marino’, per la cura del rachitismo e della tubercolosi”. Inoltre “attuarono un modello di assistenza ai bambini abbandonati dislocato nei singoli comuni e furono fra i primi ad adottare la vaccinazione antivaiolosa e a istituire gli asili”. Il lavoro, tradotto da Alfonso Del Gado, ordinario di pediatria dell’Università di Madrid, “è una ricerca molto approfondita condotta nell’arco di quattro anni. Ebbene, il primo evento pediatrico del mondo è rappresentato dalla nomina di Gaetano Palloni (1776-1830) a professore di ‘malattia degli infanti’ a Firenze. Un evento che precede di 37 giorni l’inaugurazione dell’Hopital des Enfantes Malades a Parigi, ritenuto da sempre il primo atto della pediatria mondiale. Inoltre gli ospizi marini per la cura della tubercolosi e il rachitismo sono nati nel 1842 a Viareggio e da allora, fino all’introduzione degli antibiotici, sono stati la forma più efficace di trattamento della tubercolosi”.

Tratto da Adnkronos Salute

Foto tratta da Mondointasca 

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