L’indagine ha preso il via dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia che hanno permesso agli investigatori di fare luce sull’operatività di un articolato gruppo, vicino a strutturati ambienti di criminalità organizzata, anche di matrice mafiosa, da tempo operante tra le province di Catania e Messina, sistematicamente dedito all’approvvigionamento e successiva commercializzazione di considerevoli partite di marijuana e cocaina.
Gli investigatori hanno accertato come il gruppo, anche durante le restrizioni dovute all’emergenza Covid e nel periodo del lockdown, risultasse tra i più agguerriti e rodati tra quelli operanti sulla fascia jonica della provincia messinese.
Le Fiamme gialle hanno documentato numerosissime cessioni di droga, del tipo cocaina e marijuana, a Catania e a Giardini Naxos, rinomata località turistica del messinese, particolarmente frequentata nel periodo estivo.
Nel corso degli indagini sono stati eseguiti numerosi riscontri e arresti ma questo non avrebbe intaccato i traffici illeciti che sarebbero andati avanti. Per evitare i controlli i corrieri cercavano sempre nuovi metodi come bidoni di candeggina per confondere l’olfatto dei cani antidroga, oppure usavano nascondigli sulla strada, conosciuti ai soli pusher dell’organizzazione.
(ITALPRESS).
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal