- Francesco Cascio, primo dei non eletti nel collegio di Palermo, potrebbe subentrare a Gianfranco Miccichè se quest’ultimo opterà per il seggio al Parlamento nazionale
- La verità è che dentro Forza Italia di Sicilia un gruppo di parlamentari chiede un svolta nella gestione del partito dopo la gestione Miccichè
Francesco Cascio, primo dei non eletti nel collegio di Palermo, potrebbe subentrare a Gianfranco Miccichè se quest’ultimo opterà per il seggio al Parlamento nazionale
Mentre la politica siciliana si misura ancora una volta con la provincia di Siracusa – negli anni passati la ripetizione delle elezioni regionali in alcuni seggi, oggi lo spoglio delle schede delle elezioni regionali non completato e l’arresto del Sindaco di Priolo, Pippo Gianni, già parlamentare e assessore regionale e parlamentare nazionale – si cerca di capire come il centrodestra dell’Isola, fresco di elezioni vinte, affronterà l’insediamento del nuovo Parlamento siciliano (che a quanto pare subirà un ritardo dovuto al già accennato ritardo dello spoglio delle schede in alcuni seggi della provincia di Siracusa), l’elezione del presidente dell’Assemblea regionale siciliana e, soprattutto, la composizione della nuova Giunta regionale presieduta da Renato Schifani. Sul presidente del Parlamento dell’Isola non ci dovrebbero essere problemi: il posto spetta a un esponente di Fratelli d’Italia, possibilmente un deputato di esperienza: il nome dovrebbe essere quello di Alessandro Aricò. Sul Governo, invece, c’è un po’ di ‘maretta’. In realtà, la ‘maretta’ è dentro Forza Italia dove sono tanti che sperano che Gianfranco Miccichè – eletto sia all’Ars, sia al Parlamento nazionale – opti per Roma.
La verità è che dentro Forza Italia di Sicilia un gruppo di parlamentari chiede un svolta nella gestione del partito dopo la gestione Miccichè
La questione ha varie sfaccettature. In primo luogo c’è un gruppo di parlamentari azzurri che chiede un cambio di marcia dentro Forza Italia siciliana. Fino ad ora la gestione del partito è stata nelle mani di Miccichè, che nella passata legislatura ha ricoperto anche la carica di presidente dell’Ars. Miccichè avrebbe voluto essere riconfermato al vertice del Parlamento dell’Isola ma, come già accennato, il posto spetta a Fratelli d’Italia, dal momento che i berlusconiani esprimono la presidenza della Regione. Miccichè, nelle scorse settimane, ha detto che gli sarebbe piaciuto diventare assessore alla Salute-Sanità, ma sembra che Schifani abbia altre idee. In più – particolare che si lega proprio alla gestione dell’assessorato alla sanità – se Miccichè dovesse optare per il Parlamento nazionale lascerebbe il posto a Francesco Cascio, primo dei non eletti nel collegio di Palermo e candidato a diventare assessore alla Salute-Sanità. I conti tornano, perché il presidente Schifani, in questi giorni, ha fatto chiarezza su due aspetti della futura Giunta regionale: ha detto che gli assessori saranno tutti parlamentari regionali e che alla gestione della sanità siciliana vorrebbe un assessore competente su tale materia. Francesco Cascio, già presidente del Parlamento siciliano, più volte assessore regionale e parlamentare nazionale, nella vita fa il medico e, una volta subentrato a Miccichè all’Ars, potrebbe essere il nome giusto per l’assessorato alla Sanità.
Foto tratta da l’Eco del Sud
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