L’emergenza bollette di famiglie e imprese? I politici si sono presi il voto e ora sono cavoli di famiglie e imprese!/ MATTINALE 803

3 ottobre 2022
  • I politici, in campagna elettorale, hanno promesso. Il loro ruolo finisce lì. Loro, i parlamentari e i governanti, con 15-16 mila euro al mese non avranno il problema di pagare le bollette di luce e gas. Intanto il Governo uscente di Draghi ha già messo a punto il Bilancio 2023. E il nuovo Parlamento? Troverà la ‘minestra impiattata’
  • In Germania 200 miliardi di euro ‘freschi’ per pagare le bollette di famiglie e imprese tedesche
  • La Spagna, per pagare le bollette, ha introdotto un’imposta patrimoniale per chi possiede beni mobili e immobili da 4-5 milioni di euro in su. Basterà? No 
  • E l’Italia? Per le bollette il Governo Draghi ha trovato 50 miliardi di euro tagliando fondi alla sanità, alla scuola, all’università eccetera eccetera. Li chiamano ‘economie’…
  • Giuseppe Conte? E’ ‘cattivo’ perché durante la crisi della pandemia invece di aiutare le banche ha dimezzato il pagamento dei mutui e ha bloccato le cartelle esattoriali. Il Governo Draghi, invece, ha fatto l’esatto contrario ed è considerato ‘bravo’  

I politici, in campagna elettorale, hanno promesso. Il loro ruolo finisce lì. Loro, i parlamentari e i governanti, con 15-16 mila euro al mese non avranno il problema di pagare le bollette di luce e gas. Intanto il Governo uscente di Draghi ha già messo a punto il Bilancio 2023. E il nuovo Parlamento? Troverà la ‘minestra impiattata’

In queste ore la politica italiana e la politica siciliana sono in fermento. Si stanno occupando delle bollette della luce e del gas alle stelle che stanno facendo chiudere migliaia e migliaia di imprese e che stanno gettando nella disperazione milioni di famiglie? Non se ne parla nemmeno. Questi sono problemi degli imprenditori e delle famiglie. Il 25 Settembre è passato, i politici si sono presi i voti e per cinque anni sono a posto. Per ora l’emergenza non sono le bollette, ma le spartizioni delle poltrone di Governo, a Roma come a Palermo. Noi, come dire?, sicilianizziamo un po’ la questione perché ci troviamo in Sicilia, ma il problema è nazionale, perché le super bollette riguardano tutti i cittadini italiani. Dunque gli italiani che hanno votato – in numero sempre minore – hanno scelto il centrodestra. A meno di colpi di scena il nuovo Governo dovrebbe essere formato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia più qualche ‘frattaglia’ presa qua e là e dovrebbe essere presieduto da Giorgia Meloni. Intanto siamo a Ottobre e la bozza di Bilancio 2023 dovrebbe essere già stata inviata agli ‘europeisti’ di Bruxelles, che anche senza gas russo – e quindi senza gas – continuano a comandare. La bozza di Bilancio 2023 – ma questo non si deve dire, perché sa di commissariamento della politica italiana – è stato messo a punto dal Governo uscente di Mario Draghi. Ne deduciamo che il nuovo Parlamento italiano che si insedierà, oltre a cominciare a pagare gli stipendi ai nuovi parlamentari, dovrà prendere atto che il Bilancio 2023 – cioè l’atto politico e parlamentare più importante – lo ha messo a punto il Governo uscente di Draghi. E le bollette? Uffa con ‘ste bollette! Questo è un problema delle famiglie e delle imprese, non della politica!

In Germania 200 miliardi di euro ‘freschi’ per pagare le bollette di famiglie e imprese tedesche

Ah sì, parlavamo del Bilancio dello Stato italiano 2023, che non si indica più con le dizioni legge di Bilancio e legge Finanziaria, ma si definisce legge di stabilità. Come dicevamo, è già tutto fatto. I nuovi parlamentari di Camera e Senato – o meglio, o quelli della Camera o quelli del Senato, perché, di fatto, il bicameralismo sulla legge di stabilità e su altre leggi è stato abolito – potranno, al limite, variare qualche capitolo di spesa, senza toccare i più importanti. E le bollette? Allora, la questione bollette in Germania è stata affrontata con 200 miliardi di euro che il Governo tedesco sta erogando a famiglie e imprese tedesche; in Italia invece il problema bollette si affronta con le parole. In campagna elettorale i vari Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Enrico Letta, Giuseppe Conte si sono impegnati ad adottare provvedimenti. Ci sono questi provvedimenti? No, ma arriveranno. Quando? Non si sa. Ma ci sono imprese che stanno chiudendo e famiglie alla disperazione? Cavoli loro. In questo momento l’emergenza della politica italiana non sono le bollette di luce e gas alle stelle, ma Salvini che vuole fare il Ministro degli Interni “sennò appoggia dall’esterno un Governo di centrosinistra” (notizia di qualche giorno fa alla radio), i Ministeri che spettano a Forza Italia, i Ministeri che spettano a Fratelli d’Italia e (forse) qualche poltrona di Sottosegretario per le ‘frattaglie’. Così come in Sicilia i problemi sono gli assessorati da spartire. Sì, ma le bollette arrivano lo stesso, dall’1 Ottobre aumenteranno del 60%! Insomma, come ve lo dobbiamo dire? Sono problemi delle famiglie e delle imprese italiane, non del nuovo Parlamento e del nuovo Governo. I protagonisti del nuovo Parlamento e del futuro Governo la loro parte l’hanno fatta: hanno promesso, promesso e promesso. Se le promesse non produrranno fatti sono problemi di chi si è recato a votare.

La Spagna, per pagare le bollette, ha introdotto un’imposta patrimoniale per chi possiede beni mobili e immobili da 4-5 milioni di euro in su. Basterà? No 

In Germania, lo ribadiamo, hanno stanziato 200 miliardi e famiglie e imprese tedesche non pagheranno le super bollette. Molte imprese tedesche chiuderanno lo stesso perché senza gas non potranno continuare a lavorare, ma i disoccupati verranno mantenuti con i 200 miliardi di euro stanziati dal Governo tedesco. E gli altri Paesi della ‘Grande’ Unione europea? Che si arrangino! In Spagna stanno introducendo un’imposta patrimoniale. Arriveranno, sì e no a 4-5 miliardi di euro in due anni. Servirà a qualcosa ‘sta manovra? Sì, a fare girare i cabbasisi a chi possiede un patrimonio di denaro e beni immobili da 4-5 milioni di euro in su. Il gettito sarà, appunto, ridicolo rispetto ai problemi creati dalle bollette. Per arrivare ai 200 miliardi di euro della Germania il Governo socialista spagnolo di Pedro Sanchez dovrebbe almeno confiscare direttamente le abitazioni degli spagnoli ricchi. Per venderle a chi? Questo è il vero problema. Se confischi le case ai ricchi e nessuno le acquista come fai a dare i soldi alle famiglie e alle imprese spagnole per consentirgli di pagare le bollette? In queste ore qualcuno ha suggerito una soluzione: vendere ai gestori spagnoli di luce e gas le case confiscate ai cittadini ricchi della Spagna, magari a prezzi scontati… Via, potrebbe essere un’idea, no? Utilizzare la crisi del gas per togliere le abitazioni ai cittadini.

E l’Italia? Per le bollette il Governo Draghi ha trovato 50 miliardi di euro tagliando fondi alla sanità, alla scuola, all’università eccetera eccetera. Li chiamano ‘economie’…

Chissà, magari potrebbe essere la soluzione anche in Italia. Ma che diciamo? Patrimoniale in Italia con un Governo di centrodestra? Non se ne parla nemmeno! Si continuerà a fare quello che ha fatto il Governo Draghi, che ha trovato fino ad oggi 50 miliardi di euro per le bollette. Non sono serviti a nulla perché le bollette continuano ad aumentare. A proposito: dove li ha trovati il Governo Draghi i 50 miliardi di euro che sono serviti per pagare fino ad oggi una parte delle bollette di luce e gas degli italiani? Non ha fatto nuovo debito: i soldi sono stati trovati togliendoli alla sanità, alla scuola, alle università e ad altre istituzioni. In Italia, a differenza di quanto sta avvenendo in Germania, non ci sono nuovi soldi per sostenere le famiglie e le imprese italiane nel pagamento delle bollette: in Italia, per pagare le bollette ai gestori che da un anno a questa parte sono diventati miliardari grazie al mercato di Amsterdam, si tolgono i servizi ai cittadini. Geniale, no? Già il Governo Draghi ha effettuato tagli per 50 miliardi di euro, ora il Governo di centrodestra dovrà effettuare altri tagli. Ma cosa taglieranno? Semplice: aumenteranno i ticket nella sanità, aumenteranno i costi per l’iscrizione all’università, pagheranno ancora di meno i medici pubblici, toglieranno altri medici dagli ospedali, troveranno il modo di togliere altri soldi alla scuola e inventeranno nuovi balzelli. Contemporaneamente l’Agenzia delle Entrate – proprio mentre famiglie e imprese non sanno dove trovare i soldi per pagare le super bollette di luce e gas – sta sommergendo le famiglie e le imprese italiane di cartelle esattoriali. Mentre le banche chiedono il rispetto assoluto nel pagamento delle rate dei mutui.

Giuseppe Conte? E’ ‘cattivo’ perché durante la crisi della pandemia invece di aiutare le banche ha dimezzato il pagamento dei mutui e ha bloccato le cartelle esattoriali. Il Governo Draghi, invece, ha fatto l’esatto contrario ed è considerato ‘bravo’  

Giuseppe Conte è ‘cattivo’ per il centrodestra, per il centrosinistra e per Renzi e Calenda sapete perché? Perché con la crisi economica provocata dalla pandemia – che era di gran lunga inferiore alla crisi attuale provocata dagli speculatori ‘europeisti’ del mercato del gas Amsterdam e dalla guerra in Ucraina – aveva dimezzato il pagamento dei mutui e aveva bloccato le cartelle esattoriali! Incredibile: l’Italia ha avuto un Governo che si è occupato dei problemi dei cittadini! mentre quello bravo è il Governo Draghi che, per far pagare le bollette ai cittadini, riduce i servizi ai cittadini, aiuta le banche e lascia libera l’Agenzia delle Entrate di massacrare i cittadini proprio nel momento di maggiore difficoltà. E in più, il Governo Draghi, quello bravo, ha fatto approvare dal Parlamento la legge sulla Concorrenza che toglierà ai Comuni la gestione di molti servizi per darli ai privati, così i cittadini, questi servizi, li pagheranno il doppio o il triplo! E ha anche ‘riformato’ il Catasto per togliere, tra qualche anno, altri soldi dalle tasche dei cittadini italiani. Sì, Draghi è bravo, bravissimo e, se la Meloni si comporterà bene, sarà il suo mentore e il garante con l’Unione europea che sta affondando, ma fino a quando sarà ancora in vita continuerà a massacrare l’Italia. E le imprese italiane che non possono pagare le bollette oggi e chiuderanno bottega? E le famiglie alla disperazione? E stato calcolato che una famiglia italiana media per pagare bollette, mutuo, cartelle esattoriali, sanità sempre più privata (se aspetti il CUP per fare un esame diagnostico ti fanno morire) e, se rimangono soldi, per mangiare dovrebbe guadagnare almeno 4 mila euro al mese. E se non riuscirà a guadagnarli? Cazzi loro…

Foto tratta da Italia Oggi                  

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