L’alba va sempre vissuta con ottimismo. Comincia la giornata e guai a pensare alle cose storte. Ci rendiamo conto che svegliarsi oggi in Italia e pensare che le cose andranno bene durante la giornata è un’impresa. Ma ci dobbiamo provare. A Palermo, ad esempio, l’alba – che potete vedere nella foto sopra – oltre che bella ci dà l’illusione che, qualche dopo, uscendo e incamminandosi per le strade, non ci sarà più munnizza. Sappiamo tutti che non è così, perché la munnizza di Palermo e le strade poco illuminate, se non buie della sera sono ormai la vera cifra culturale e politica della città. Ieri sera, casualmente, abbiamo fatto il giro di alcuni quartieri di Palermo, e abbiamo avuto la dimostrazione visiva che tantissime vie, senza le luci dei negozi, sarebbero al buio. Di fatto, il 60, forse il 70% dell’illuminazione cittadina è merito dei negozianti che, anche quando chiudono, lasciano le luci accese. Abbiamo notato una differenza. Nelle vie – di solito nei quartieri popolari – dove i commercianti, quando la sera chiudono il negozio abbassano la saracinesca, c’è un buio pesto; mentre nelle vie dove i negozianti la sera chiudono senza abbassare la saracinesca, lasciando le luci del negozio accese, bene o male un po’ di luce rimane. Resta da domandarsi fino a quando, con le bollette a duemila, lasceranno le luci dei propri negozi accese…
L’unica, poco luminosa certezza della Palermo è oggi sono le luci dei lampioni al minimo. Se volete vivere un’esperienza da brivido recatevi la sera, dopo il tramonto alla fine di via Dante, quando questa via incrocia via Serradifalco e costringe le automobili a girare a sinistra per immettersi in Piazza Principe di Camporeale. Vi accorgerete che, non essendoci negozi con le luci accese, il buio è quasi totale. Ci sono, è vero, dei lampioni ma la luce che emanano è così debole che, praticamente, non si vede nulla. Qualche sera fa, passeggiando con il cane all’incrocio tra via Serradifalco e via Dante abbiamo assistito a una scena da brivido. Una signora di mezza età, visto che da via dante non arrivava nessuno, si è avventurata per passare da un marciapiede all’altro. non era arrivata nemmeno a metà quando si è sentito il rombo di una moto che percorreva la via Dante a velocità folle. L’istinto ha guidato da donna, che ha fatto subito marcia in dietro. Un secondo dopo è arrivata la moto in frenata, sì (come detto, si può proseguire solo girando a sinistra). Se la donna non avesse fatto marcia indietro sarebbe stata investita al centro per cento. Vi abbiamo raccontato la parte finale di via Dante di sera, al buio. Si sa, bisogna ‘risparmiare’. Il Comune di Palermo non sa dove trovare i soldi per pagare le bollette e non può certo risparmiare sui 10 milioni di euro all’anno di manutenzione dei 15 Km di Tram che debbono giustificare gli 800 milioni di euro di appalti per altre linee di Tram con le carrozze che gireranno quasi vuote per quasi tutte le ore del giorno, come avviene per gli attuali 15 Km di Tram. Pensiamo positivo: le carrozze del Tram girano a vuoto, ma con le prossime linee del Tram le tasche della politica cittadina si riempiranno…