Renato Schifani, candidato del centrodestra alle elezioni regionali siciliane 2022, viene dato per vincente certo. C’è addirittura che lo dà oltre il 40%. A noi, in verità, il dato sembra un po’ esagerato. In ogni caso possiamo affermare che ci sono arrivate notizie via telefono che ci dicono che in alcuni seggi dove è iniziato lo spoglio delle schede ci sarebbe tanto voto disgiunto in favore di Cateno De Luca. Di fatto è quello che lo stesso De Luca, candidato di Sicilia Vera (che gli exit poll danno al secondo posto dopo Schifani: e questa è già una vittoria), ha dichiarato nel corso di una diretta su Facebook. Parole riprese dal quotidiano tempostretto.it: “Anche gli exit poll per le elezioni regionali siciliane sono farlocchi”. Aggiunge il quotidiano tempostretto.it: “Secondo De Luca, però, lo scarto riguarderebbe i voti di lista, non quelli per i candidati presidenti. ‘Il voto disgiunto potrebbe essere determinante – dice De Luca – con una forbice tra il 10 e il 15 %, io sono l’unico in grado di prendere più voti delle liste’. L’ex sindaco di Messina, poi, esulta per i voti nazionali. Alla Camera la lista ‘De Luca sindaco d’Italia’ ha ottenuto lo 0.74 %, percentuale superiore anche a quella di ‘Impegno Civico’ di Luigi Di Maio, che si è fermata allo 0.60 %”. A queste parole – lo ribadiamo – noi aggiungiamo le notizie che ci arrivano da alcuni Comuni del Catanese e del Trapanese, dove non mancherebbe il voto disgiunto in favore di De Luca. Per la cronaca, in Sicilia per le elezioni regionali ha votato il 48,62 per cento degli elettori aventi diritto. Alle elezioni regionali di cinque anni fa aveva votato il 46,75 per cento degli elettori. Su 4.627.146 di elettori siciliani aventi diritto sono andati alle urne 2.249.870 cittadini. La provincia con la maggiore affluenza di elettori è stata Messina col 53,4 per cento (alle precedenti regionali ha votato 51,75 per cento degli elettori); quella con la minore partecipazione è stata Enna col 39,99 per cento, comunque in lieve crescita rispetto alle elezioni regionali del 2017 (37,68).
Foto tratta dal Corriere del Mezzogiorno