A tutti coloro che hanno sinora votato o militato nei partiti politici tradizionali, vedendo sistematicamente mortificate le loro istanze per il bene della Sicilia.
A tutti coloro che credono nella Costituzione della Repubblica Italiana, compresa quella parte di essa mai attuata che è lo Statuto della Regione Siciliana.
A tutti coloro che pensano che i “mercati” siano fatti per l’uomo e non l’uomo per i “mercati”, e che pensano che i lavoratori, gli imprenditori, i cittadini tutti siano soprattutto i destinatari dei frutti del lavoro e non solo oggetto o fattore della produzione ridotto a merce.
A tutti coloro che ancora sognano per la nostra Terra un futuro normale, in cui ogni persona possa realizzare se stessa, costruire la propria vita, senza sentire più mortificanti litanie sul sottosviluppo, la colonizzazione, la disoccupazione, l’emigrazione, il degrado, la corruzione, il malaffare, in una parola il lento annientamento di una delle terre più belle e ricche che ci siano al mondo.
A tutti coloro che vogliono tornare ad essere orgogliosi di essere e dirsi Siciliani, in Italia, Ci sono momenti storici in cui non si può restare a guardare gli “altri” che fanno politica. Gli “altri” siamo noi.