Scrive su Facebook il nostro vecchio amico Santo Bono, imprenditore agricolo: “Il Movimento Terra è Vita – Vento del Sud, ha aperto una discussione interna per valutare la possibilità di lanciare un partito di Agricoltori, Allevatori, Pescatori, Armatori, Partite Iva e Uomini di Cultura. Non intendiamo più sottometterci a chi ha rovinato questa Terra. A scanso di equivoci Terra è Vita rimarrà un’associazione fuori dalla politica, vogliamo solo dare l’occasione di riscatto alle categorie produttive di questa meravigliosa terra di Sicilia molto spesso depredata, derubata e offesa nelle migliori espressioni ed intelligenze del tessuto economico, sociale, civile e culturale, attraverso le nostre idee di uomini e donne liberi /e di buona volontà impegnati nei vari settori produttivi. Crediamo che la questione meridionale è ancora aperta, abbiamo il compito e il dovere di sviluppare e diffondere la consapevolezza che i problemi dell’ intero Paese Italia sono riconducibili ad una questione unitaria da affrontare globalmente per mettere in moto una catena di energie positive in molteplici direzioni. Spetta ai meridionali, a noi Siciliani creare un programma Politico della questione meridionale, tale da diventare nostra convinzione, nostra formula, nostra forza (al di sopra dei partiti politici che ci dividono), e farlo divenire, con la forza delle nostre idee pensiero generale dell’intero Paese. Ci hanno rovinato, noi non consentiremo che possano rubare il futuro dei nostri figli, delle giovani intelligenze che devono restare nella propria terra per contribuire a cambiarla e riscattarla (cosa che non possono fare i mediocri). Vogliamo vedere riconosciuta la meritocrazia. Vogliamo che la Sicilia non sia più depredata da Roma e usata a turno come bacino elettorale da derubare, usare e buttare, il fanalino di coda del nostro Paese da (accontentare con i sussidi e le elemosine assistenzialistiche e clientelistiche) ma, forte delle proprie intelligenze di un popolo laborioso, libero, accogliente, dal cuore grande, consapevole della propria storia, dello Statuto speciale autonomistico (se attuato con coraggio ) possa diventare il motore trainante di sviluppo dell’ intero Paese Italia”.
Tutto giusto. Ma gli amici del Movimento Terra è Vita, con in testa Santo Bono, non potevano pensarci un paio di mesi fa, quando, con un po’ di determinazione, si sarebbero potute raccogliere le firme e presentare la lista per le elezioni regionali siciliane? Ci sono formazioni politiche – come ad esempio Italexit e Unione Popolare alle elezioni politiche nazionali e Siciliani Liberi alle elezioni regionali siciliane – che hanno raccolto le firme ad Agosto e sono presenti con proprie liste. Ad ogni modo, l’intenzione è buona e ci auguriamo che Santo Bono e compagni comincino a lavorare sin da ora. Intanto bisogna capire, oggi, cosa fare il 25 Settembre, quando gli agricoltori siciliani, come tutti gli altri cittadini, saranno chiamati a votare alle elezioni politiche nazionali e alle elezioni regionali siciliane. Noi un consiglio lo sentiamo di darlo: alla luce di quello che sta succedendo, forse sarebbe il caso di non votare i partiti che hanno sostenuto il disastroso Governo di Mario Draghi, ovvero non votare Movimento 5 Stelle, PD, lega, Forza Italia, Azione-Italia Viva e non votare nemmeno Fratelli d’Italia: nessuno di questi partiti, infatti, si occupa del Sud e della Sicilia se non per prendere in giro meridionali e siciliani.