di Carmelo Raffa
Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD siciliano, si sente scaltro e con l’intento di fare propaganda per il proprio partito monopolizza la candidatura di Caterina Chinnici alla presidenza della Regione, escludendo dalla prima manifestazione elettorale che si è tenuta ieri, a Palermo, gli alleati della coalizione e provoca la giusta reazione di Claudio Fava, leader del Movimento Centopassi che ha dichiarato: “Noi dei Centopassi siamo leali, non minchioni. Se il PD ritiene che la candidatura della Chinnici sia un suo affare privato, e se Caterina Chinnici si ritiene impegnata a far campagna elettorale solo con i candidati del PD, nessun problema. Vorrà dire che il Movimento Centopassi si riterrà libero da impegni e di far campagna solo per la propria lista“.
Ma quanto danni sta provocando alla Chinnici e al suo PD Barbagallo? Più di quello che possono provocare i babbaluci. Ha pilotato le candidature alle elezioni nazionali trascurando quelle di prestigio che potevano concorrere benissimo a quelle uninominali che per la coalizione in questa Regione sono già perse. Non è stato interpellato neanche l’ex Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che, nonostante le critiche sulla gestione della città, ha sempre dimostrato che quando si candida direttamente nella stragrande maggioranza dei casi a Palermo vince. E’ stato fatto scappare verso il centro destra il Prof. Navarra, persona di alta professionalità e all’altezza di continuare l’attività parlamentare. Infine la gestione Barbagallo & Co., con la scusa di fatti di giustizia, ha eliminato persone dalle liste veramente per bene e molto apprezzate dagli elettori e ciò nell’intento di avere il pieno controllo del partito.
Nel contempo però, Barbagallo & Co. hanno fatto inserire nelle candidature nazionali qualche persona che ha qualche problema con la giustizia. Incoerenza su incoerenza e forti discriminazioni nei confronti di persone che tanto bene avevano fatto e continuano a fare per i cittadini di Palermo e della Sicilia. Alla manifestazione di ieri si sono notate più assenze che presenze. Forse hanno partecipato solo i candidati alle consultazioni e ciò per i demeriti di coloro che gestiscono il PD in Sicilia. E il segretario nazionale Enrico Letta? Sembra che negli ultimi giorni abbia perso l’orientamento e, arrivando in Sicilia, pensa di essere a Milano dove nel Partito Democratico si nota la presenza di tanti giovani e giovanissimi che fanno campagna elettorale con grande entusiasmo. Caro Enrico, Ti rendi conto che in Sicilia attorno al PD e alla Caterina Chinnici c’è il buio completo?