Lo abbiamo scritto e lo ribadiamo: la strategia del Movimento 5 Stelle, del PD, della Lega, di Forza Italia, di Azione-Italia Viva e anche di Fratelli d’Italia è tentare di ‘ubriacare’ milioni di famiglie e di imprese per arrivare a un nulla di fatto il 25 Settembre, prendersi il voto degl’italiani e promettere che, dopo le elezioni faranno qualcosa. Si tratta di una presa in giro o, per dirla alla siciliana, di una pigghiata pu ‘u culu. E’ passata un’altra settimana con un nulla di fatto. I big dei partiti che abbiamo citato si sono cimentati con questa o quella proposta. Il Presidente del Consiglio dei Ministri dimissionario, Mario Draghi, e il Ministro dell’Economia Daniele Franco, “lavorano a una soluzione del problema caro-bollette”. E’ intervenuto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che non ha risparmiato critiche all’Unione europea. Tutti, a parole, intervengono. Il risultato, in termini di iniziative concrete per abbattere il costo delle bollette di luce e gas, è pari a zero. Ben vengano le proteste – anche di piazza – contro la presa per i fondelli del Governo e dei partiti di Governo. Ma le protesta, da sole, non bastano. Bisogna far sapere al Governo e ai partiti di Governo – e tra questi partiti ci mettiamo pure Fratelli d’Italia che sta sta opponendo allo scostamento di Bilancio – che se da qui al 25 Settembre non saranno state adottate soluzioni concrete per abbattere le bollette di luce e gas non ci saranno voti per Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Azione-Italia Viva e anche per Fratelli d’Italia.
Le responsabilità di quanto sta accadendo sono chiarissime. Il primo responsabile è il capo del Governo, Mario Draghi, che ha trascinato l’Italia in un baratro. La speculazione sul prezzo del gas, ad esempio, è nota dall’inizio dell’anno. A Fine febbraio, in Parlamento, nel corso di un question time, veniva segnalato, numeri alla mano, la grande speculazione sul gas e gli enormi utili accumulati dalle società di gestione. Ma il Governo di Mario Draghi non è intervenuto. Lo stesso Governo Draghi – con il voto dei parlamentati del Movimento 5 Stelle, del PD, della Lega, di Forza Italia, di Azione-Italia Viva e anche di Fratelli d’Italia, partiti atlantista per antonomasia – ha trascinato l’Italia in una guerra economica e commerciale, peraltro demenziale, senza aver messo prima in sicurezza il Paese. Il risultato è che, agli effetti nefasti della speculazione al rialzo sul prezzo del gas, si sommano adesso gli effetti, altrettanto nefasti, dell’assenza di gas russo, dal momento che la Russia ha completamente interrotto la fornitura di gas all’Unione europea. La cosa incredibile è che giornali e televisione – ormai completamente sganciati dalla realtà – continuano a celebrare un Governo che definire di dilettanti allo sbaraglio è poco. In questa storia ci sono responsabilità enormi dell’Unione europea: non soltanto le responsabilità segnalate dal presidente Mattarella, ma anche un dissennato accordo siglato dall’Unione europea tra la fine dello scorso anno e l’inizio di quest’anno. E’ la storia, che citiamo spesso, del pagamento in euro di una mega-fornitura trentennale di gas russo alla Cina. In pratica, nel piano di uno scontro epocale tra area del dollaro e Cina, cosa hanno fatto gli ‘scienziati’ dell’Unione europea? Hanno provato a stabilizzare l’euro a spese del dollaro, pur facendo parte della NATO! Dilettanti allo sbaraglio, gli ‘europeisti’, più del Governo Draghi!
Dopo aver combinato tutti questi ‘inchiappi’ – ci rifiutiamo di pensare che l’attuale Governo italiano non sapesse nulla della ‘furbata’ della mega-fornitura trentennale di gas russo alla Cina da pagare in euro – il Governo Draghi dice che lo scostamento di bilancio per fronteggiare la crisi delle bollette di luce e gas sarebbe troppo oneroso per l’Italia. Per peccato che nelle scorso settimane il Governo – con il voto del Parlamento – ha stanziato quasi 17 miliardi di euro per regalare armi all’Ucraina di Zelensky, che continua a chiedere armi all’Occidente con l’obiettivo di far scoppiare una guerra mondiale. Morale: i soldi per alimentare la guerra in Ucraina l’Italia li trova aumentando il proprio debito pubblico, mentre per ridurre il costo delle bollette di luce e gas l’Italia non si può indebitare. Così dice il capo del Governo Draghi, mentre gli esponenti del Movimento 5 Stelle, del PD, della Lega, di Forza Italia, di Azione-Italia Viva e anche di Fratelli d’Italia prendono in giro famiglie e imprese italiane cercando di arrivare al 25 Settembre con un nulla di fatto. Contro questo atteggiamento, sulla rete, oltre alla proposta sacrosanta di manifestazioni, abbiamo letto di “sciopero del voto”. Sarebbe sbagliatissimo, perché andrebbero a votare i sodali dei partiti che stanno cercando di prendere in giro famiglie e imprese italiane. La risposta intelligente è un’altra e l’abbiamo giù descritta: non votare per Movimento 5 Stelle, del PD, della Lega, di Forza Italia, di Azione-Italia Viva e anche di Fratelli d’Italia. Ci sono altri partiti da votare: votiamoli.