Scandalo delle terapie domiciliari mancate contro il Covid: l’unica candidata alla guida della Sicilia che ne parla è Eliana Esposito

2 settembre 2022
  • Onore a Eliana Esposito, candidata alla presidenza della Regione siciliana di Siciliani Liberi, che ha il coraggio di parlare di un dramma con colpevoli di cui si conoscono nomi e cognomi 
  • Non sappiamo quanti delle decine di migliaia di morti, solo in Sicilia, si sarebbero potuti salvare se fosse stato attuato un protocollo di cure precoci più adeguato
  • Sommessamente, senza esagerare, la televisione cerca appioppare il vaccino autunnale contro varianti che non ci sono più. I vaccini ci sono e vanno ‘smaltiti’…   

Onore a Eliana Esposito, candidata alla presidenza della Regione siciliana di Siciliani Liberi, che ha il coraggio di parlare di un dramma con colpevoli di cui si conoscono nomi e cognomi 

Mentre senza esagerare, in piccole dosi – in dosi televisive omeopatiche, si potrebbe dire – il Governo dei Migliori di Mario Draghi e Roberto Speranza (il Ministro che faceva parte di un partito ‘alla sinistra’ del PD oggi candidato-paracadutato a Napoli nel PD: gli elettori napoletani del PD se lo meritano tutto, il Ministro Speranza) propone, per l’Autunno, il vaccino anti-Covid con la variante Omicron (come fanno a sapere che in Autunno non ci saranno altre varianti?) mentre la scienza ufficiale ammette che sì, il Covid si può curare con gli anti-infiammatori prima banditi per fare posto ai vaccini (li avevano acquistati e li dovevano ‘smaltire’…), c’è un candidato alla presidenza della Regione siciliana che ha il coraggio di parlare delle terapie domiciliari contro il Covid bandite dal Ministero di Roberto Speranza (candidato a Napoli alle elezioni politiche pur non essendo napoletano, quindi paracadutato). Si tratta di Eliana Esposito, di Siciliani Liberi, che sullo scandalo delle terapie domiciliari per curare il Covid ostacolate dal Governo dei Migliori dice:

“Non sappiamo quanti delle decine di migliaia di morti, solo in Sicilia, si sarebbero potuti salvare se fosse stato attuato un protocollo di cure precoci più adeguato”

“Apprendo i nomi dei quattro miei concorrenti per la Presidenza della Regione. A tema di smentita, nessuno di loro ha mai levato la voce contro l’opinabile politica sanitaria del Ministero della Salute che ha negato da subito, e ostacola tuttora, le adeguate cure domiciliari, addirittura perseguitando quei medici coraggiosi che hanno sfidato il protocollo ministeriale del paracetamolo e vigile attesa. Non sappiamo quanti delle decine di migliaia di morti, solo in Sicilia, si sarebbero potuti salvare se fosse stato attuato un protocollo di cure precoci più adeguato. La Sicilia ha potestà esecutiva ed amministrativa piena in materia di tutela della Salute, e persino ampia autonomia legislativa, nel solo rispetto della Costituzione e dei principi generali della legislazione italiana. La Sicilia avrebbe potuto e può smarcarsi da una politica statale su cui gravano così tante ombre da meritare attenzione da parte della giustizia. E invece, in maniera univoca, maggioranza e opposizione si sono appiattite tutte sulle decisioni di Speranza e dei suoi accoliti, ovvero hanno assunto improbabili atteggiamenti da sceriffo comunale. Mi piacerebbe potermi confrontare direttamente con i miei competitori su questo tema, visto che è in gioco la vita dei nostri concittadini, il nostro bene più prezioso”.

Sommessamente, senza esagerare, la televisione cerca appioppare il vaccino autunnale contro varianti che non ci sono più. I vaccini ci sono e vanno ‘smaltiti’…   

Ovviamente, sui morti che si sarebbero potuti evitare con le terapie domiciliari non si saprà più nulla. Sono morti e sono fatti loro. Questa è l’Italia dei vaccini anti-Covid che non vaccinano, l’Italia dove negli ospedali sono ricoverati per Covid i vaccinati contro il Covid con i vaccini delle multinazionali ma non si deve dire: l’Italia che non indagherà mai sui morti che si sarebbero potuti evitare se i vaccini anti-Covid che non vaccinano non fossero stati imposti con la violenza: sì, con la violenza, perché imporre ai medici ospedalieri di inocularsi il vaccino che non vaccina è stata ed è una forma di violenza, perché imporre il vaccino anti-Covid che non vaccina è stata ed è una forma di violenza, perché multare i cittadini italiani con le contro-palle che non hanno ceduto al ricatto del vaccino che non vaccina delle multinazionali farmaceutiche acquistato con l’apposizione del segreto di Stato sui costi dalla Commissione europea è stata una forma di violenza. Ora l’obbligo del vaccino anti-Covid se lo stanno infilando in quel posto. Ecco cosa diceva il docente di Microbiologia – disciplina sconosciuta al Governo dei Migliori di Draghi e Speranza – professore Andrea Crisanti prima della sua candidatura nel PD alle elezioni politiche del 25 Settembre: “Il vaccino che verrà reso disponibile a ottobre-novembre è tarato contro la variante Omicron, che non esiste più, non circola più. Siamo arrivati a Omicron 5, e non sappiamo minimamente quale variante ci sarà a novembre“. E infatti la televisione e i giornali che non legge più nessuno ormai ci vanno piano: “E’ disponibile il vaccino contro la variante Omicron”. Ma, a differenza del professor Crisanti, non aggiungono che si tratta di un vaccino contro una variante del virus SARS-COV-2 che non esiste più. Bisogna capirli: i vaccini che non vaccinano contro una variante che non esiste più ormai ci sono e bisogna smaltirli. Purtroppo senza i “Bisogna avere fiducia nella scienza” (che nemmeno conoscono e parlano senza nemmeno sapere che la scienza non ha bisogno di fiducia!), “O vaccini o morte!”, Green Pass, Hub vaccinali. E i morti di vaccino? Morti dopo aver ricevuto la dose di vaccino, solo una concomitanza che non dà la certezza che la morte sia avvenuta dopo la somministrazione era vaccino, solo una correlazione temporale. Tra tra il 27 Dicembre 2020 e il 27 Luglio 2021 c’erano due morti al giorno. Poi hanno nascosto tutto. Così come non si saprà più nulla dei morti di Covid per mancanza di terapie domiciliari, non sapremo più nulla dei morti per “correlazione temporale” dopo l’inoculazione del vaccini anti-Covid delle multinazionali. Di strage in strage, senza vergogna. E senza Giustizia. In compenso le multinazionali farmaceutiche hanno incassato una barca di soldi (e non soltanto loro…).

Foto tratta da la Repubblica

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