La storia la racconta Tony Pellicane, da sempre in prima fila, a Palermo, nelle battaglie sociali a tutela della famiglie senza casa della città, 2 mila e 500 famiglie fino a qualche mese fa. “Oggi – scrive su Facebook Tony Pellicane, esponente di Potere al Popolo!, formazione politica che, assieme ad altri soggetti di sinistra, ha dato vita al nuovo soggetto politico Unione Popolare, presente anche in Sicilia alle elezioni politiche nazionali con una propria lista – mi arrivano due notizie, una sicuramente positiva, l’altra molto meno. Da un po’ di tempo stiamo seguendo il caso di una donna vittima di violenza privata, una mamma di 5 figli minori, una persona che con grande dignità sta affrontando anche questo momento ulteriormente difficile che la vita le sottopone. Una mamma senza casa ma per la quale, anche grazie all’intervento del centro antiviolenza ‘Le Onde’ e dei servizi sociali, è stato ufficializzato un provvedimento per dare la priorità nell’assegnazione di un alloggio perché l’obiettivo principale è quello di mettere in sicurezza il nucleo familiare”.
“Oggi mi contatta questa mamma – scrive sempre Pellicane – per dirmi che è stata chiamata dagli uffici comunali preposti per avvisarla di recarsi immediatamente presso l’indirizzo X perché si era reso disponibile un alloggio. La mamma felice si precipita sul posto ma qui l’amara sorpresa: l’alloggio, che era stato liberato alcuni giorni fa, è stato nuovamente occupato dallo stesso nucleo familiare; quindi la mamma resta in attesa di sviluppi. Intanto sul posto arrivano carabinieri, vigili del fuoco, polizia municipale e persino un’ambulanza. L’obiettivo è liberare l’alloggio per fare entrare la mamma con i suoi figli. La cosa assurda è che ad essere sgomberata è una famiglia ugualmente disagiata e anch’essa con figli minori…LA CLASSICA GUERRA TRA POVERI. E’ assurdo che nel 2022 si debbano verificare situazioni del genere, è assurdo che per sistemare una famiglia si debba mettere per strada un’altra famiglia che ha gli stessi problemi, è assurdo che si continui a galleggiare rispetto ad un’emergenza abitativa che diventa sempre più insostenibile. L’amministrazione comunale o decide di fare scelte coraggiose, di trovare a qualunque costo risorse e di aprirsi anche a percorsi innovativi, oppure sarà sempre e solo la solita aria fritta”.