- Questi sondaggi, più che ‘sondare’ la volontà degli elettori siciliani, sembrano orientati a invitare gli elettori a votare questo e quello
- Le contraddizioni
- I sondaggi ignorano i tantissimi cittadini siciliani che voteranno Cateno De Luca per rompere l’attuale sistema che tiene prigioniera la Sicilia
Questi sondaggi, più che ‘sondare’ la volontà degli elettori siciliani, sembrano orientati a invitare gli elettori a votare questo e quello
E’ iniziata la sarabanda dei sondaggi sui risultati – più immaginari che reali – delle elezioni regionali siciliane. Sulla propria pagina Facebook il nostro amico Tony Siino pubblica un sondaggio sui possibili risultati elettorali. Per la cronaca – come correttamente ha scritto su Facebook – Tony Siino lavora per Renato Schifani, il candidato del centrodestra siciliano (o quasi) alla presidenza della Regione siciliana. In un lancio dell’ANSA si legge infatti che “Nello staff (di Renato Schifani ndr) figura anche Tony Siino, 46 anni, che si occuperà della campagna elettorale sui social, anche lui con una vasta esperienza in questo settore”. Bene. Nel sondaggio riportato da Siino, in testa sarebbe Renato Schifani con una ‘forbice’ del 38-42%; al secondo posto sarebbe Caterina Chinnici, candidata del centrosinistra, con una ‘forbice’ del 27-31%; al terzo posto – bontà del sondaggista – ci sarebbe Cateno De Luca, definito “indipendente”, con una ‘forbice’ del 12-16%; al quarto posto il grillino Nuccio Di Paola con una ‘forbice’ dell’8-12%; al quinto posto Gaetano Armao, candidato di un ipotetico Terzo polo, con una ‘forbice’ del 3-5%; seguirebbero “altri candidati” con una ‘forbice’ del 2-4%. Circola anche un secondo sondaggio – sembrerebbe riconducibile al centrosinistra – nel quale in testa sarebbe Caterina Chinnici con il 44% dei voti; al secondo posto Cateno De Luca con il 27% dei voti, al terzo posto Renato Schifani, ‘degradato’ al 18% dei voti e al quarto posto Nuccio Di Paola con l’11% dei voti.
Le contraddizioni
A noi questi sondaggi fanno un po’ sorridere. Il primo, ad esempio, presenta un paio di contraddizioni logico-politiche-elettorali. Viene dato vincente Renato Schifani dando per scontato che le 39 liste presentate da Cateno De Luca per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana si fermino, sommando tutti i voti, a un 12-16%. Perché se De Luca arriverà al 12-16%, le sue 39 liste, per l’appunto, non dovrebbero superare il 12-16%. E’ assai improbabile, infatti, che ci siano elettori disposti a votare per Schifani presidente o per Caterina Chinnici presidente per poi votare le liste di De Luca! Semmai è molto più verosimile il contrario: ovvero elettori di centrodestra e di centrosinistra che potrebbero votare De Luca presidente e poi votare, per l’appunto, le liste di centrodestra e centrosinistra (cosa, questa, molto probabile). Per non parlare del fatto che a noi sembra molto improbabile che le 39 liste di De Luca per il rinnovo dell’Ars si fermino al 12-16%. La seconda, evidente, contraddizione è il 27-31% assegnato alla candidata presidente della Regione per il centrosinistra, Caterina Chinnici. Cinque anni fa il PD – che allora controllava il Governo regionale e tutto il sottogoverno regionale – si è fermato all’11% con circa 150 mila voti; cinque anni fa la lista Centopassi di Claudio Fava ha superato di poco il 5% con circa 100 mila voti). Se il sondaggio pubblicato da Siino è giusto, ebbene, le ipotesi non possono che essere due. Prima ipotesi: il PD e la lista di Claudio Fava raddoppiano i loro voti. Con rispetto parlando, a noi questa prima ipotesi sembra fantasiosa: a nostro modesto avviso, succederà l’esatto contrario: le liste di PD e Centopassi perderanno voti. Seconda ipotesi: dando per scontato che PD e Centopassi confermeranno i voti di cinque anni fa (e secondo noi non li confermeranno), Caterina Chinnici dovrebbe prendere il doppio dei voti delle liste: ipotesi a nostro modesto avviso assai inverosimile. Quanto a Cateno De Luca al 12-16% – con le sue 39 liste con la stessa ‘forbice’ – beh, a noi questa parte del sondaggio sembra più un desiderio di centrosinistra e centrodestra…
I sondaggi ignorano i tantissimi cittadini siciliani che voteranno Cateno De Luca per rompere l’attuale sistema che tiene prigioniera la Sicilia
Il secondo sondaggio è ancora più divertente. Caterina Chinnici sarebbe addirittura al 44% dei voti! Bontà di chi ha redatto questo sondaggio, De Luca sarebbe al 27%, mentre Renato Schifani viene dato del tutto abbandonato dalle liste del centrodestra e ridotto al 18%. Anche noi siamo convinti che tanti elettori del centrodestra non voteranno per Schifani presidente. Però, come si dice in Sicilia, bonu ‘u ventu ‘nchiesa, ma no p’astutari ‘i cannili! Insomma, Schifani al 18% è un sogno del centrosinistra e dei grillini, ma con tutti i possibili voltafaccia Schifani non dovrebbe scendere sotto il 35%. In chiusura, ci dispiace per il centrodestra e per il centrosinistra (e per chi lavora per questi schieramenti politici), ma le 39 liste di De Luca noi le vediamo un po’ più avanti, sia per un fatto ‘tecnico’, sia perché ci sono tantissimi elettori siciliani scoglionati – anche di centrodestra e di centrosinistra, oltre a normalissimi cittadini – che voteranno De Luca e le sue liste per rompere il sistema. Ma di questo i sondaggi non possono parlare…
Foto tratta da InformaSicilia
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