Mattinale

La crisi economica (bollette di luce e gas alle stelle) consentirà il voto il 25 Settembre? Usa: stop forniture gas e petrolio all’Europa/ MATTINALE 740

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  • Difficile prevedere che piega prenderà la crisi economica non tra un paio di mesi, ma nei prossimi giorni. Di certo c’è che chiuderanno migliaia di aziende 
  • Le armi fornite dall’Unione europea all’Ucraina hanno consentito in modo sostanziale ai militari ucraini di uccidere decine di migliaia di soldati russi. Questo i russi non lo dimenticheranno  
  • Già molte Aziende municipali non trovano il gas da vendere ai cittadini. Intanto gli USA, per problemi interni, hanno deciso di bloccare le esportazioni di gas e petrolio in Europa

Difficile prevedere che piega prenderà la crisi economica non tra un paio di mesi, ma nei prossimi giorni. Di certo c’è che chiuderanno migliaia di aziende 

Sulle doppie elezioni programmate nella nostra Isola il 25 Settembre – elezioni politiche nazionali ed elezioni regionali siciliane – prima che sui candidati, proveremo a capire cosa potrebbe succedere. Oggi illustreremo le condizioni di contesto, con riferimento, soprattutto, alle elezioni politiche nazionali, anche se riteniamo difficile che eventuali problemi per le elezioni per il rinnovo di Camera e Senato non sortiscano effetti anche sulle elezioni siciliane. Noi partiamo da una previsione: le elezioni politiche del 25 Settembre potrebbero saltare. Perché? Perché potrebbero materializzarsi problemi economici enormi per imprese e famiglie italiane. Nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche per le parole che alcuni esponenti del mondo politico e diplomatico russo hanno espresso sull’Italia; si è parlato addirittura di interferenza dei russi nella politica italiana. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo, si è cimentata in un commento non certamente privo di considerazioni politiche: “Questo è un affare interno all’Italia, ma siccome il ministro degli Esteri italiano si è permesso di citare la Russia nel contesto della crisi di governo, rispondo che auguro al popolo italiano un governo concentrato a risolvere i problemi creati dai suoi predecessori e non a servire gli interessi degli americani”. Concentrarsi sulle parole piuttosto che sui fatti sembra una prerogativa italiana. Solo che i fatti di queste ore ci dicono un paio di cose. Ci dicono, ad esempio, che già a Settembre, prima del voto, potrebbero arrivare a famiglie e imprese bollette della luce raddoppiate, determinando la chiusura di migliaia di imprese e la crisi di milioni di famiglie italiane. Certo, il Governo potrebbe intervenire, invitando i gestori a rinviare l’invio delle bollette a dopo le elezioni. Ma c’è un ma, ovvero il fatto che il 30 Agosto – cioè tra due giorni – la Russia di Putin bloccherà completamente la fornitura di gas all’Unione europea. Le forniture – peraltro già al minimo – dovrebbero riprendere il 3 Settembre. E se i russi il 3 Settembre decideranno di interrompere le forniture di gas all’Europa che succederà?

Le armi fornite dall’Unione europea all’Ucraina hanno consentito in modo sostanziale ai militari ucraini di uccidere decine di migliaia di soldati russi. Questo i russi non lo dimenticheranno  

Come si può notare, la vera interferenza russa non soltanto sulle elezioni italiane, ma sulla vita di tutta l’Europa non è fatta solo di parole, ma anche di fatti concreti. Come abbiamo provato a illustrare ieri, la Russia ha ragione da vendere. La guerra in Ucraina è stata scatenata dagli americani. Sono stati gli americani, attraverso il Governo-fantoccio di Zelensky che hanno piazzato in Ucraina, a spingere lo stesso Zelensky a chiedere l’ingresso del suo Paese nella NATO. Ben sapendo che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina. Per gli Stati Uniti la guerra in Ucraina è essenziale per frenare la crisi del dollaro e per indebolire la Russia e un’Unione europea che considerano infida. E hanno ragione: la Ue, con in testa la Germania, fino a prima dello scoppio della guerra in Ucraina, avvenuto a fine Febbraio, stava conducendo una grossa operazione economica e finanziaria con Cina e Russia, ben sapendo che tale operazione avrebbe sacrificato l’area del dollaro. Con lo scoppio della guerra in Ucraina gli americani hanno bloccato tutto e stanno costringendo l’Unione europea a schierarsi con l’Ucraina contro la Russia. Come abbiamo raccontato ieri, è anche grazie alle armi fornite dagli europei che i militari ucraini hanno ucciso decine e decine di migliaia di soldati russi. Pensare che i russi dimenticheranno il voltafaccia dell’Unione europea è da stupidi. La Russia restituirà all’Unione europea – e soprattutto a Germania e Italia, Paesi in prima fila nel sentimento anti-russo – pan per focaccia.

Già molte Aziende municipali non trovano il gas da vendere ai cittadini. Intanto gli USA, per problemi interni, hanno deciso di bloccare le esportazioni di gas e petrolio in Europa

Cosa vogliamo dire? Che per capire se il 25 Settembre si voterà in Italia per le elezioni nazionali bisognerà capire cosa succederà nelle prossime due, forse anche tre settimane. Ascoltando in queste ore le “verità della televisione” avrete sicuramente sentito che l’Europa è pronta a fronteggiare la crisi del gas, che sono già stata programmati consistenti risparmi e bla bla bla. La realtà, però, è ben diversa. Venerdì scorso, nella trasmissione mattutina di Radio Cusano Campus, è stato detto a chiare lettere che, già da qualche giorno, le Aziende municipali del gas di tante città italiane non riescono più a trovare dove acquistare il gas da vendere ai cittadini. Ciò significa che tra qualche settimana ci potrebbero essere problemi per la fornitura di gas nelle città italiane. Se questo scenario – che è tragico – dipende dalla possibilità, per le Aziende municipali, di acquistare gas da distribuire alle città, la chiusura di migliaia di aziende italiane, nei prossimi giorni, è un fatto dato ormai per assodato. Già andare avanti in queste ore è difficilissimo, con il prezzo del gas che cresce di giorno in giorno. I quattro giorni con zero gas russo all’Europa – 30 e 31 Agosto, 1 e 2 Settembre – non potranno che provocare panico e aumento del prezzo dello stesso gas. Se la Russia, il 3 Settembre, deciderà di non riaprire i rubinetti per erogare all’Europa quel poco di gas che ancora fornisce, ebbene, sarà il caos. E siccome la Ue, con la Russia, si è comportata malissimo, questa eventualità va messa nel conto. Infine, sempre sul fronte dell’energia, c’è un’altra notizia devastante di queste ore: gli Stati Uniti d’America avrebbero deciso di esportare meno idrocarburi in Europa. Come scrive correttamente scenarieconomici.it. prima gli americani hanno spinto l’Europa a rompere con la Russia dicendo che avrebbero aiutato gli europei; oggi, causa la riduzione delle scorte, gli americani si tirano indietro. Riassumendo: su input degli Stati Uniti la Ue ha contribuito in modo sostanziale – fornendo armi all’Ucraina – ad ammazzare decine di migliaia di soldati russi; oggi la Russia sta presentando all’Unione europei l’inizio del conto (non sappiamo, infatti, oltre al taglio del gas cosa i russi preparano all’Europa); dopo di che gli Stati Uniti abbandonano l’Unione europea, dicendo che non possono più fornirci gas e petrolio perché non ne hanno a sufficienza…

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