La notizia la apprendiamo grazie a un post su Facebook di Ignazio Coppola: Giuseppe ‘Pippo’ Scianò, figura storica del Movimento Indipendentista della Sicilia ha lasciato questa Terra. “Lasciandoci sgomenti – scrive Ignazio Coppola – se ne è andato in punta dei piedi, come nel suo stile, Pippo Scianò, figura storica e leader dell’Indipendentismo siciliano, ideale a cui aveva dedicato con coerenza e passione tutta la sua vita. Le testimonianze dei suoi impegni di lotta a favore della sua terra ce li lascia nei suoi scritti che riflettono il pensiero di un grande siciliano. E senza di lui oggi la Sicilia si sentirà sempre più sola”. Per I Nuovi Vespri questa è una giornata molto triste. Per noi Scianò è stato sempre un punto di riferimento. Non è un caso che abbiamo pubblicato a puntate – e continuiamo a rilanciarlo – un suo libro che ricostruisce sulla base di una bibliografia sterminata non l’impresa ma l’invasione in Sicilia di Garibaldi e dei mille. E siamo orgogliosi sia di avere imparato tanto dalla lunga amicizia che ci ha legati a Scianò, sia dai suoi libri, a cominciare, appunto, da “… e nel mese di Maggio del 1860 la Sicilia diventò colonia“. Ora non è il momento di un’analisi dettagliata sull’avventura umana di un grande Siciliano che ha dedicato la sua vita non soltanto all’idea di una Sicilia indipendente e libera, ma anche alla paziente ricerca della verità sulla ‘presunta’ unità d’Italia che, spesso – come ci ha insegnato – si nasconde nei libri e delle opere di grandi risorgimentalisti unitari che non hanno mancato di segnalare le contraddizioni di quel grande equivoco che fu il Risorgimento nel Sud Italia e in Sicilia.
Qui di seguito troverete due video interviste realizzate qualche anno fa da I Nuovi Vespri a Giuseppe ‘Pippo’ Scianò:
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